Potrebbe rivelarsi una ‘sfida’ a due, tutta italiana, la vendita di Acciai Speciali Terni: è quanto riporta giovedì il quotidiano MF- Milano Finanza, dedicando un articolo alla vicenda in cui si fanno i nomi dei papabili acquirenti, i gruppi Marcegaglia e Arvedi.
Le indiscrezioni
Scaduto ormai da quasi un mese il termine della fase 1 – che, stando a quanto annunciato il 14 aprile ai sindacati dall’ad dell’acciaieria, Massimiliano Burelli, sarebbe durata al massimo 60 giorni -, è tempo ora di entrare nel vivo del processo di cessione. Entro la fine del mese – riporta sempre il quotidiano economico-finanziario – le offerte vincolanti dovrebbero arrivare sul tavolo di Jp Morgan, l’advisor individuato da ThyssenKrupp. Sarebbero dunque solo due i gruppi rimasti in corsa, nonostante il folto interesse anche straniero che l’Ast avrebbe suscitato inizialmente, e sarebbero entrambi italiani: si tratterebbe appunto del gruppo Marcegaglia, che come noto non ha mai nascosto il suo interesse per l’acciaieria di viale Brin, e della societĂ di Cremona Arvedi, affiancata dalla banca finanziatrice Bnp Paribas e da un paio di advisor. Proprio quest’ultimo gruppo – che conta 3.800 dipendenti -, ha chiuso mercoledì i conti con ricavi per 2,3 miliardi e un utile netto di 34,5 milioni.
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Incontro fissato con Burelli
I sindacati si aspettano che ora l’azienda confermi o meno le indiscrezioni emerse – mercoledì la segretaria generale della Fiom Cgil, Francesca Re David, era tornata a chiedere chiarezza anche al Governo – e dia notizie certe sulle tempistiche del percorso di cessione, che molto probabilmente non si concluderĂ prima della fine dell’anno. Il 21 luglio è fissato un incontro tra i segretari territoriali dei metalmeccanici e l’ad Burelli e in quella sede potrebbe emergere qualche ulteriore dettaglio.