Via alla ‘bretella’ Ast: «Segnale importante»

Terni, l’assessore Bucari: «I 150 mila euro della Regione sufficienti per la progettazione esecutiva e per la prima fase degli espropri»

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La giunta regionale dell’Umbria, nella seduta del 29 dicembre scorso, nell’ambito delle risorse previste per le reti stradali di competenza regionale e provinciale, ha deliberato lo stanziamento di 150 mila euro a favore del Comune di Terni per la progettazione esecutiva della bretella stradale di collegamento tra lo stabilimento ThyssenKrupp Ast e la Terni-Rieti.

Terni Svincolo San Carlo2L’accordo La presidente della Regione, Catiuscia Marini, ricorda che «nell’ambito dell’accordo stipulato nel 2014 con il governo, la Thyssen e le organizzazioni sindacali, si era infatti impegnata a contribuire alla costruzione dell’infrastruttura. Si tratta di un primo stanziamento regionale al quale farà seguito, dopo la progettazione esecutiva, un ulteriore impegno finanziario della Regione per la realizzazione dell’opera. E’ un intervento strutturale di particolare importanza, non solo per l’azienda Thyssen, ma per il territorio circostante poiché consentirà di dirottare all’esterno gran parte del traffico pesante che attualmente gravita attorno a questa area del centro urbano di Terni, contribuendo anche al miglioramento della qualità dell’aria, con l’abbattimento delle emissioni di Co2».

La storia E che l’impegno finanziario della Regione dovrà essere molto più consistente lo aveva spiegato, a novembre 2014, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni, Stefano Bucari, che annunciava: «Abbiamo dato il via, come giunta comunale, alle procedure per la realizzazione del collegamento diretto tra le acciaierie e il raccordo autostradale. Una bretella che consentirà ai mezzi pesanti, diretti e in uscita dalla Tk-Ast, di evitare il quartiere di borgo Bovio».

Il piazzale merci di AstCome sarà Il collegamento stradale sarà lungo 500 metri e siccome vi è previsto il passaggio di mezzi pesanti, la piattaforma stradale, è già stata predisposta la sua struttura fisica: una corsia per senso di marcia – larga almeno tre metri e mezzo – due banchine laterali, di almeno mezzo metro e due marciapiedi larghi un metro e mezzo.

Finanziamenti Circa 500 metri di strada, quindi, dal costo di 2 milioni e 800 mila euro. «Una cifra – spiegava l’assessore – che la Regione dell’Umbria si è impegnata a mettere a disposizione, proprio nell’ottica di migliorare l’infrastrutturazione a servizio della fabbrica, mentre gli oneri del completamento della Orte-Civitavecchia, sono a carico, sempre secondo accordo presi al Mise (il ministero dello sviluppo economico) del governo».

Il Mise Nel dicembre 2014, l’accordo sottoscritto al Mise, da sindacati, istituzioni e Tk-Ast, citava: «Comune di Terni e Regione Umbria nella prospettiva del rafforzamento delle condizioni insediative e logistiche dell’area, si impegnano alla realizzazione della bretella stradale San Carlo Prisciano, anche al fine di determinare le migliori condizioni di collegamento tra lo stabilimento Tk-Ast e le principali arterie della città».

La rotonda di collegamento alla Terni-RietiLa Giunta comunale Il 14 gennaio 2015, la giunta comunale aveva deliberato la presa d’atto della documentazione preliminare dell’opera, prevista nell’annualità 2015 del piano triennale opere pubbliche (2014-2016), per un importo di circa 2 milioni e 800 mila euro. Prima di inserire la bretella nel piano delle opere pubbliche, era necessario il via libera al progetto preliminare e relative pratiche.

Il piano ‘triennale’  La ‘bretella’, comunque, era stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Terni e il sindaco Di Girolamo lo aveva ribadito in consiglio: «Il finanziamento sarà a cura della Regione, che attingerà ai fondi strutturali europei», ma aveva anche detto che, siccome di mezzo c’erano le elezioni, se ne sarebbe riparlato dopo.

Sollecitazioni Il consigliere di ‘I love Terni’, Enrico Melasecche, a marzo 2015 in consiglio comunale, era era intervenuto sulla mancata realizzazione della bretella «che dovrebbe collegare il piazzale merci dello stabilimento siderurgico allo svincolo San Carlo e sulla quale – faceva notare il consigliere – da un decennio si susseguono rassicurazioni, ma pare ormai lettera morta rimasta chiusa in qualche cassetto. La bretella comporterebbe una riduzione dei costi di logistica Tk-Ast, la riduzione del traffico veicolare di mezzi pesanti all’interno della zona residenziale di borgo Bovio e quindi anche dell’impatto ambientale».

La Giunta regionale Alle sollecitazioni di Enrico Melasecche, aveva risposto ancora il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo dicendo che «non appena si insedierà la nuova giunta regionale, riprenderemo insieme il discorso avviato, per arrivare quanto prima al completamento dell’iter burocratico, che prevede anche atti di esproprio di alcune aree interessate, e avviare effettivamente i lavori». E adesso si parte.

Segnale importante «Questo primo stanziamento di 150 mila euro per la bretella che collegherà l’Ast con la Terni Rieti – dichiara l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni, Stefano Bucari -, è un segnale importante da parte della Regione. I 150 mila euro stanno a dire che l’opera si farà, in quanto sono sufficienti per la progettazione esecutiva e per la prima fase degli espropri, elementi che consentiranno poi di arrivare alla realizzazione vera e propria». La bretella «è una infrastruttura prevista nell’ambito dell’accordo del 2014 che ha portato alla ricomposizione della vertenza Ast. C’è stato all’epoca un impegno della Regione Umbria su questo fronte, per dare un contributo concreto alle questioni di infrastrutturazione che sono emerse, problematiche centrali per consentire all’Ast di essere più strategica e funzionale, anche sul fronte della movimentazione dei suoi prodotti».

Passaggi completati «Ebbene quanto di competenza della Regione ora viene mantenuto, a fronte di un fabbisogno complessivo di due milioni e 800 mila euro che possono essere reperiti nel proseguo dell’avanzamento dell’opera, che avrà un impatto positivo anche sulla viabilità di tutta l’area di Borgo Bovio, che sarà sgravata dal traffico pesante. Come Comune di Terni abbiamo completato tutti i passaggi amministrativi necessari per arrivare all’autorizzazione dell’opera stessa che è stata inserita anche nel piano delle opere pubbliche dell’Ente. Ci sono tutti presupposti dunque per realizzare una opera strategica dal punto di vista funzionale e che ha anche una forte valenza simbolica nel ribadire il massimo impegno da parte delle istituzioni locali affinché il sito siderurgico di Terni non abbia alcun impedimento per lavorare nel migliore dei modi e per continuare da essere all’altezza della sua tradizione produttiva e occupazionale».

 

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