Associazione ‘Via Roma e dintorni’ e Ternana Calcio Femminile, un pomeriggio insieme per dare impulso alla storica via cittadina. Le rossoverdi di Federico Pellegrini hanno ‘sfilato’ mercoledì in centro per firmare autografi, scambiare palleggi e gustare un gelato in compagnia dei piccoli supporter che hanno seguito Neka e compagne tra via Roma e piazza Europa.
Un evento che si innesta in ‘Via Roma e dintorni… in volo’, organizzata dall’associazione di commercianti – presidente Mario Baruffi – per animare la via con una serie di iniziative. Piatto forte proprio le ragazze della futsal che, tra un gelato e un calcio alla palla, si sono intrattenute con piccoli supporter e qualche negoziante della zona per firmare autografi e ricevere gadget. Chiusura di stampo artistico con l’esibizione canora di Tainã Santos in un locale della zona.
La settimana di eventi proseguirà giovedì con un ‘flash mob’ di tango argentino alle 17.30, con le coppie di ballerini protagonisti nella zona della torre Barbarasa; venerdì spazio all’associazione ‘I Pagliacci’, con gag e divertimento – sarà possibile devolvere fondi negli apposti contenitori presenti nei negozi associati, ricavato destinato alla pediatria dell’ospedale ‘Santa Maria’ – a partire dalle 16. Chiusura sabato con il ‘Pony day’: dalle 15 alle 18 i bambini avranno l’opportunità di cavalcarli lungo via Roma e zone limitrofe. L’inaugurazione c’era stata sabato scorso.
Strascichi ‘caso Blanco’ In casa ‘Ferelle’ c’è da attendere la vincente di Lazio-Sporting Locri (gare il 30 aprile e il 7 maggio, con ritorno al DiVittorio). Extracampo non finiscono i guai per l’amministratore unico Raffaele Basile: mercoledì mattina si è riunito il Tribunale federazione nazionale – sezione disciplinare – che, sulla scia del noto ‘caso Gimena Blanco’, ha inflitto una multa di 5 mila euro alla società rossoverde a causa del deferimento «per responsabilità diretta per il comportamento ascritto al proprio presidente». Questa infatti la carica che Basile ricopriva nelle scorse stagioni. Il motivo? Come si legge nel comunicato del Tfn dello scorso 20 luglio, per «avere, in violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità convenuto, in data 22 luglio 2015, attraverso scambio di e-mail, con la calcettista Maria Gimena Blanco, un ingaggio di 37 mila euro per il tesseramento della stessa in favore del team umbro, e versato, alla medesima, in assenza di regolare accordo economico, un acconto sull’ingaggio di 7 mila e 400 euro». Ci fu il patteggiamento con sanzione concordata (3 mila euro) in estate, quindi il mancato pagamento e – da iter – la revoca della sanzione pecuniaria con nuovo procedimento, discusso in giornata: «La società in questione – sottolinea il Tfn – riconosce la violazione contestata adducendo giustificazioni comunque non esimenti; tenuto conto della violazione contestata e della sanzione a suo tempo concordata ma non ottemperata, si ritiene congrua la sanzione di cui al dispositivo». Vale a dire 5 mila euro. La procura federale ne aveva chiesti 7 mila e 400.
