Terni, un’associazione per lanciare via Roma

Migliorare la qualità commerciale e di vivibilità della zona, ecco gli obiettivi cardine del neonato comitato di Baruffi: «Ci proviamo con entusiamo, senza illuderci»

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Migliorare la qualità commerciale e di ‘vita’ di una delle vie – e zone limitrofe – più trafficate di Terni. E per farlo un gruppo di commercianti si è unito per creare un comitato che punta alla valorizzazione di via Roma attraverso iniziative di promozione e marketing: ‘battesimo‘ per l’Associazione ‘Via Roma e dintorni’ del presidente Mario Baruffi, che giovedì mattina ha illustrato obiettivi e finalità in compagnia del vice Luca Argenti e dei consiglieri del direttivo Cosmina Ioan, Andrea Cottini, Augusto Austeri e Stefano Flavioni. Con una sottolineatura: «Siamo autonomi, ma nessuna chiusura se altri vogliono collaborare e aiutarci nel nostro intento».

PARLA IL PRESIDENTE MARIO BARUFFI

Baruffi, Argenti e Ioan

L’allargamento e le motivazioni ‘Via Roma e dintorni’, appunto. Per l’evento di lancio l’associazione ha scelto un locale che si trova lungo corso del Popolo, in una delle zone adiacenti. Idee ci sono, ora viene la fase complicata: applicarle. «Siamo autonomi sì, ma – specifica Baruffi in primis – restiamo aperti ad ogni tipo di discorso con associazioni cittadine. Abbiamo sentito la necessità di formarla perché da soli da non si va da nessuna parte: né egoismi né invidie, collaboriamo, siamo già in quaranta ed è una questione aperta anche a professionisti e cittadini residenti nel quartiere. Tutto è nato da un’idea durante un pranzo di Natale e all’inizio qualcuno mi aveva detto di non perdere tempo perché una cosa del genere era già stata fatta in passato; in realtà in pochi mi hanno detto di no quando sono andato a chiedere, mi sono anche giunte richieste da commercianti extra zona che non potranno essere accolte». Piedi per terra: «Ci proviamo con grande entusiasmo, senza illudere», ha aggiunto Austeri.

Augusto Austeri

I punti cardine Per il momento c’è il gruppo e la volontà di muoversi: «A stretto giro – ha continuato Baruffi – ci sarà un evento per farci conoscere, di più giorni e legato alla vita della città. Puntiamo molto sul miglioramento di tutto ciò che riguarda via Roma e dintorni: traffico, ordine pubblico e, in generale, trascuratezza. Vogliamo stimolare sia i cittadini che le istituzioni in tal senso. I commercianti sono il fulcro della zona e una delle priorità è non far ‘spegnere’ le vetrine, perché altrimenti muore tutta la città. Facciamo parte tutti di un nucleo e posso dire che a Terni mi trovo benissimo, è molto ospitale. Parola di un romano». All’evento avrebbero dovuto partecipare anche gli assessori comunali Emilio Giacchetti e Vittorio Piacenti D’Ubaldi: altri impegni e niente coinvolgimento.

Identità, storia e bike sharing Valorizzazione dell’aspetto commerciale e di vivibilità, l’associazione si lancia: «Via Roma è molto significativa per la città, anche a livello storico, e ci sono delle idee che vogliamo sviluppare. Abbiamo in mente di rilanciare l’identità della via e farla vivere a 360 gradi». In tal senso Baruffi ha tirato in ballo anche il servizio di bike sharing ‘Valentina’: «Ne usufruivo, a Terni ho notato ci si sposta molto poco in bicicletta. Per di più ho visto che non ci sono più le biciclette e sarà un tema che approfondirò. Mi hanno tuttavia assicurato a che a breve riprenderà». La Ioan invece ci ha tenuto ad evidenziare come «ci siano alcuni tratti della zona che devono essere più sicuri e con più illuminazione». Intanto si parte con l’evento ‘Via Roma…in volo!’, previsto sabato 15 aprile e che proseguirà da martedì 18 a sabato 22 aprile.

Via Roma

Il legame mancato In merito al bando regionale sui ‘Centri commerciali naturali’, Baruffi ha subito tolto i dubbi: «Sono andato in Camera di commercio a verificare, ma siamo arrivati tardi: io ne sono venuto a conoscenza solo alcuni mesi fa e nessun associato ha pensato di chiedere l’adesione. Anche perché non c’è l’avremmo fatta per questioni economiche. Peccato, perché era un’opportunità di rilievo». No, di aziende – sponda neonata associazione – coinvolte non ce ne saranno.

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