di S.F.
Ci riusciranno questa volta? Pare di sì. Villalago – la prossima settimana sarà poi teatro delle iniziative per il primo Forum delle acque – di Piediluco riapre al pubblico per due giorni tra sabato 18 e domenica 19 giugno. Motivo? Una mostra mercato dell’artigianato e del fai da te con tanto di degustazioni’. La richiesta di riconoscimento di manifestazione fieristica regionale è arrivata al Comune di Terni martedì e giovedì è stato firmato il via libera: in arrivo oltre venti espositori, quasi tutti provenienti da fuori regione.
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Rinvii e problemi
Questo è il terzo tentativo nel giro di due mesi di concretizzare l’evento. Sì, perché in origine la mostra mercato si sarebbe dovuta svolgere dal 24 al 26 aprile e invece niente causa maltempo. Seconda richiesta per il 21 e 22 maggio: stop in extremis ed ulteriore rinvio. Ora ci risiamo, è tutto pronto. L’organizzazione della manifestazione è di competenze di chi gestisce dal 2016 il parco di Villalago (se ne è parlato in settimana in commissione provinciale, a palazzo Bazzani), vale a dire la società calabrese Il Delta Gestione & Servizi srl: «Dovrà essere in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie alla sua realizzazione, incluse eventuali comunicazioni da effettuare ed autorizzazioni relative agli aspetti di safety & security in accordo con questura e prefettura, ed al rispetto delle normative vigenti relative all’emergenzaepidemiologica da Covid-19», viene evidenziato. L’obiettivo dell’evento è la diffusione della conoscenza tecnica dei prodotti artigianali «nei confronti dei potenziali turisti e visitatori amanti della natura e delle tradizioni locali».
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Gli orari
La manifestazione ovviamente dovrà svolgersi nel rispetto di limiti e divieti imposti in materia di sicurezza, compresa quella antincendio ed impiantistica. Sabato 18 giugno la mostra mercato sarà aperta al pubblico – ingresso gratuito – dalle 10 alle 22, il giorno successivo dalle 10 alle 19. Per info e ulteriori dettagli è possibile contattare i numeri 391 3625969 e 328 2736280. C’è il patrocinio della Provincia di Terni, ente proprietario dell’area in attesa di essere riqualificata nella sua interezza da tempo.
