Violenze in famiglia, una donna si ribella

Dopo una vita di vessazioni, ha trovato la forza di denunciare il marito

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Da ben 40 anni il marito la maltrattava. Così una donna ha deciso di dire basta al comportamento persecutorio ed ossessivo dell’uomo, un 65enne pensionato, abitualmente dedito al consumo smodato di alcool.

Allontanato Scattata la denuncia in questura lo scorso giugno, gli agenti della divisione anticrimine, coordinati dalla dottoressa Valeria Pagano, hanno notificato all’uomo, residente nella zona dei Ponti, l’ordinanza emessa dal gip Semeraro del tribunale del capoluogo umbro, che gli impone l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati abitualmente dalla moglie e dai tre figli.

Raccomandazioni inutili Il questore, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria, aveva nel frattempo imposto al pensionato di cambiare condotta. Ma a nulla è valso l’aver intrapreso uno specifico percorso terapeutico. I comportamenti persecutori, anche se affievoliti, sono stati comunque successivamente reiterati e si sono poi rivolti soprattutto nei confronti dei figli, compromettendone la tranquillità e la libertà degli stessi e provocando anche in loro uno stato di paura e timore per la propria incolumità.

Struttura protetta Per queste ragioni, a seguito di una specifica querela inoltrata dalla moglie e dai riscontri acquisiti dagli investigatori, il pm ha richiesto al gip la misura cautelare con la quale è stato disposto all’indagato, per tutelare le vittime, il divieto di frequentare la casa famigliare e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati da moglie e figli. La donna si trova momentaneamente in una struttura protetta.

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