«Siamo d’accordo con il ragazzo: se ritorna in forma e recupera pienamente siamo disponibili a riprenderlo», parole e musica di Gino Sirci, presidente della Sir Safety Perugia. Si riferisce ad Aleksandar Atanasijević, il cui annunciato addio sta ancora facendo sanguinare il cuore dei Sirmaniaci.
«Una bella persona»
L’occasione di questa confessione è stata l’intervista concessa nel corso della trasmissione ‘In Piazzetta’, in onda giovedì sera su Trg, emittente del gruppo Umbria Televisioni. «È una bella persona – dice Sirci parlando di Bata – e quindi ci fa piacere se si rimette a posto e magari, in giorno, torni da noi».
L’infortunio al ginocchio
«Atanasijević durante l’anno non è stato in forma: purtroppo questa operazione al ginocchio ha richiesto un recupero molto lungo – ha ricordato il presidente, incalzato in studio da Giancarlo Pacini e Riccardo Marioni – e quindi lui, vedendo che non rientrava più nelle rotazioni, ci ha detto che preferisce andare a giocare altrove». Così Bata ha interrotto prima del previsto il contratto che aveva rinnovato lo scorso anno. «Ci ha detto: ‘Se non gioco non mi diverto’ – ricorda Sirci e così noi gli abbiamo dato il via libera e lui ha firmato per il Belchatow in Polonia (la squadra del suo mentore Kovac; ndr).
La sconfitta ai playoff
Sirci è tornato anche sulla recente sconfitta in gara 1 dei quarti di playoff, contro Milano: «Purtroppo nel volley quando sei convinto di vinere, finisci per perdere. Paradossalmente abbiamo vinto troppo facilmente i primi due set. E ci siamo rilassati. Se avessimo trovato maggiori difficoltà all’inizio della partita, sono convinto che poi il terzo lo avremmo vinto». È la seconda volta che la Sir perde gara 1 in casa: nel caso precedente, contro Verona sei anni fa, i Block Devils riuscirono a ribaltare la sfida passando il turno al meglio dei tre incontri.
«Bata entrato a freddo»
Anche relativamente a questa partita si parla del contributo di Atanasjievic, che ha inciso poco: «Purtroppo è entrato a freddo in una fase molto calda della partita – dice Sirci – l’allenatore sta provando a reinserirlo e quello che decide lui noi non lo contestiamo: la politica della società è che l’allenatore fa le sue scelte e noi le accettiamo».
Muzaj a tempo
«Potevamo continuare con Ter Horst e Bata fino alla fine dell’anno, ma – ricorda Sirci – si è creata questa occasione con Muzaj (buona gara nei primi due parziali con Milano, poi è calato come i compagni; ndr), che abbiamo preso approfittando del fatto che si stava svincolando dalla sua squadra russa e, in attesa del nuovo anno, lo utilizziamo; dopodiché deve andare a giocare in Polonia, con la squadra di Giuliani, l’allenatore italiano di Macerata, che allena lì». Pressoché impossibile quindi – ha chiarito il presidente – un rinnovo dell’accordo.