di S.F.
Il Modena, dolci ricordi per Felipe Avenatti. In Italia la vittima preferita – al pari di Catanzaro, Avellino e Bari – del 22enne uruguaiano che, contro i ‘canarini’, l’anno scorso consentì alla Ternana di ottenere sei punti fondamentali per la salvezza, realizzando di fatto al ‘Braglia’ la marcatura decisiva per la permanenza in serie B. Tempi recenti, ma che per il 20 delle ‘Fere’ sembrano lontani e inarrivabili: sabato al ‘Liberati’ arrivano proprio gli emiliani e chissà che il giallo emiliano non ‘riaccenda’ la verve del sudamericano, finora protagonista in negativo della stagione rossoverde. Nel pomeriggio di lunedì via alla preparazione al match contro la formazione di Crespo.
Regresso Ci aveva puntato molto Simone Longarini su di lui. E non lo aveva nascosto quando, in estate, ‘zittì’ le voci di mercato affermando che «abbiamo molta fiducia nei suoi riguardi, ricambierà facendoci vincere le partite, resta qua». Veleggiava ottimismo: su basi concrete, perché nell’annata 2014-2015 Avenatti aveva chiuso il campionato come marcatore principe in quanto a gol vittoria – ben sei, raggiunto solo da Mbakogu – e punti fatti guadagnare alle ‘Fere’ (ininfluente solo il gol di Crotone). Qualche segnale di cedimento arrivò già da marzo, ora si è toccato l’apice e la Ternana sta pagando – nelle gare in trasferta per lo più – il prolungato momento negativo del giocatore. I palloni giocabili ci sono, eccome, magari non nei sedici metri – evidente da tempo la sua indole a giocare più da ‘regista’ offensivo – avversari, ma ci sono. Se poi si sbagliano semplici appoggi e si perdono con costanza duelli fisici con i difensori rivali è chiaro che a calciare in porta non ci si può arrivare. Un peccato perché, come ribadito più volte dai tecnici che lo hanno allenato a Terni, è tutto nella testa del giocatore.
Astinenza Al di là del puro aspetto – tre reti stagionali, influente solo quello alla Bassano Virtus in ‘Tim Cup’, più due assist – realizzativo, Avenatti sembra ormai essere rientrato in quei binari di insicurezza, ‘timidezza’ calcistica e superficialità che avevano caratterizzato l’anno del debutto in Italia: un percorso comprensibile dato il cambio radicale di vita e di stile di gioco. All’epoca però, ora non più, specie dopo gli attestati di stima lanciati in estate. E così facendo, di certo, il giocatore – a bilancio iscritto per 3 milioni e 250 mila euro – non acquisterà elogi agli occhi di potenziali club disposti ad assicurarsi le sue prestazioni. Il problema per lui e per la Ternana è che, al momento, non è più indispensabile ai fini del gioco rossoverde. Ci hanno provato sia Toscano che Breda a ‘resettarlo’ mentalmente, ma di risultati pochini. D’altronde il dato che sancisce un gol nelle ultime 14 apparizioni – 12 da titolari – descrive perfettamente il tunnel avverso nel quale è incappato l’ex Atlético River Plate. Avenatti è forte per la categoria? Sì, lo ha già dimostrato. Avenatti è in grado di tornare a quei livelli? Dipende da lui e qui la risposta è già più problematica. Modulo o avversario che sia.
Ripresa con Valjent Buona news per Roberto Breda intanto alla prima seduta settimanale. Lo slovacco, dopo aver svolto differenziato – a parte anche González e Battista, fuori Ceravolo – mentre i compagni erano impegnati nel lavoro atletico, ha partecipato alla partitella conclusiva a metà campo: sensazioni buone in vista della sfida di sabato. Ha terminato anzitempo la seduta Cedric Gondo che, dopo essersi fermato per qualche istante per un problema alla schiena, non è stato coinvolto nel quarto d’ora conclusivo del lavoro.
Pensiero al 4-3-3 Emiliani schierati con il 4-3-3 da Hernán Crespo e allora ecco che il tecnico trevigiano è pronto a mettere subito in cantina il 3-5-2 per confrontarsi ‘a specchio’ con il collega argentino. Nei test iniziali infatti i rossoverdi – entrambi i team – si sono messi sul campo con questo modulo (poi diventato 4-2-3-1): Mazzoni, Tascone, Monteleone, Meccariello, Vitale, Busellato, Palumbo, Falletti (da interno di centrocampo), Belloni, Gondo e Furlan da un lato, Sala, Zanon, Masi, Coppola (squalificato, rientrerà a Livorno), Lo Porto, Signorelli, Grossi, Zampa, Janse, Avenatti e Dugandžić dall’altra. Diversi spunti e applausi per l’ex Pro Vercelli che, seppur sia stato ‘blindato’ da Breda nella conferenza stampa pre Cagliari, potrebbe salutare nell’ultima settimana di mercato per cercare minutaggio altrove. Ma l’agente, Mario Giuffredi, chiarisce a umbriaOn che «il giocatore resta a Terni fino al termine della stagione».
Ultimi giorni di mercato e per la Ternana ancora nessun colpo. Tuttavia è innegabile che in casa rossoverde ci sia più di qualche problema in zona d’attacco e, vista la possibilità di ingaggiare un giocatore ‘Over’, un tentativo per rinforzare il reparto avanzato è lecito attenderlo. Intanto dall’Uruguay giungono voci di un interessamento del Peñarol per González, già ‘aurinegros’ prima del suo sbarco in Italia: a volere il difensore rossoverde sarebbe Jorge da Silva, neo tecnico – un ritorno il suo – del club di Montevideo che, nella stagione 2012-2013, vinse la primera División proprio con il 32 delle ‘Fere’ nel reparto arretrato.
Via alla prevendita da martedì, a partire dalle 15.30. I biglietti saranno disponibili nelle rivendite autorizzate, mentre i botteghini dello stadio apriranno direttamente il giorno della gara, dalle 10 fino al fischio d’inizio.
