Terni, bimbo abusato: gli ‘orchi’ non parlano

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere la 25enne e il 30enne arrestati con l’accusa di violenze sessuali su un bimbo di 6 anni

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Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, la prostituta 25enne e il 30enne di nazionalità rumena arrestati martedì dalla squadra Mobile di Terni per maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti del figlio della donna, di appena sei anni. L’interrogatorio di garanzia si è tenuto mercoledì pomeriggio in carcere alla presenza del gip Federico Bona Galvagno e del pm Elisabetta Massini.

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L’avvocato rinuncia Intanto il legale nominato in un primo momento dai due arrestati, l’avvocato Francesca Mancini, ha immediatamente rinunciato al mandato. Non è chiaro, al momento, chi li difenderà e la nuova nomina potrebbe arrivare nelle prossime ore.

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L’indagine Gli agenti, coordinati dal dirigente Alfredo Luzi, si sono attivati a tempo di record a seguito della segnalazione di una ‘fonte confidenziale’ che faceva riferimento ad urla e al pianto di un bambino provenienti da un appartamento ‘chiacchierato’ come quello dove la 25enne e il 30enne vivono, in cui la donna riceveva decine di clienti – ternani soprattutto – offrendo prestazioni sessuali di ogni tipo.

VIOLENZA SU MINORI: «MIGLIAIA DI CASI»

Orrore Le stesse ‘prestazioni’ a cui il piccolo ha dovuto assistere, obbligato dall’uomo, attraverso una fessura che dallo sgabuzzino consente di osservare ciò che accade nella camera da letto. E questo – accanto ai maltrattamenti reiterati e pesanti – è solo uno dei tanti aspetti sconvolgenti che gli inquirenti hanno portato alla luce. Ora l’indagine prosegue, anche per capire se il piccolo abbia subito abusi diretti. E non solo.

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