Uil Terni: «Vigili urbani consegnino le multe»

Il progetto del sindacato propone al Comune la re-internalizzazione del servizio. Il Comune: «Lo stiamo valutando con spirito possibilista»

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di Fra.Tor.

«Miglioramento qualitativo di un servizio, dimezzamento delle spese per i cittadini e azzeramento del costo per il Comune». Un progetto della Uil Terni riguardante il servizio di notifica delle contravvenzioni del codice della strada, «che comporterebbe vantaggi per tutti senza controindicazioni. Concreto, fattibile e attuabile».

GUARDA L’INTERVISTA AL SEGRETARIO GENERALE UIL TERNI, GINO VENTURI – IL VIDEO

Il servizio di notifica Qualora non sia possibile la contestazione immediata della violazione, spiega Gino Venturi, segretario generale Uil Terni, «il verbale deve essere notificato a domicilio del trasgressore. Da anni il Comune provvede alla notifica non attraverso gli agenti di polizia municipale, ma attraverso il servizio postale». Per il 2015 «la spesa per la notifica di 23.699 contravvenzioni, considerando solo le multe riguardanti i residenti a Terni, che riguardano il 49% del totale, è di 288 mila 890 euro, maggiorata di 101 mila 400 euro più Iva, per le operazioni ad essa collegate. Si ha, quindi, per il Comune una spesa annua di 390 mila 290 euro, Iva esclusa».

La maggiorazione In sostanza il Comune di Terni, sottolinea Venturi, «anticipa 12,19 euro per il costo postale di notifica ‘per poi recuperarlo attraverso le entrate relative ai pagamenti effettuati a seguito della notificazione agli interessati’, Significa che il costo di 12,19 euro ricade, alla fine, sul cittadino a cui viene così maggiorata la multa. Per un divieto di sosta, per esempio, invece di 85 euro ne dovrà pagare 97,19». Nel 2015 le violazioni al codice della strada, «riscontrate complessivamente e relativamente sempre ai soli residenti ternani, ammontano a 23.699 per un introito di 1 milione 467 mila 372 euro».

Un danno Per il Comune, però, «non sempre si tratta di ‘anticipazione’ a cui segue il recupero delle somme sostenute per la postalizzazione. Infatti, per motivi diversi, molte delle multe notificate vanno definitivamente perse, cioè non verranno mai incamerate. Ciò rappresenta un danno per il Comune che, relativamente a queste multe, non solo non introita le somme della sanzione, ma addirittura non riuscirà ad avere neanche il rimborso delle spese sostenute per la notifica». Il segretario generale evidenzia, inoltre, che «dei 390 mila 290 euro previsti per la postalizzazione solo 249 mila 786 sono recuperati in quanto rimborsati dai contravvenzionati, mentre 140 mila 504 più Iva rimarranno a carico del Comune».

Re-internalizzazione del servizio Con la proposta  della Uil di re-internalizzazione del servizio di notifica delle multe fatte ai residenti, per Gino Venturi, «il Comune di Terni non solo risparmierebbe 170 mila euro all’anno di postalizzazione, ma avrebbe anche ulteriori vantaggi economici tramite maggiori entrate. Infatti, l’utilizzazione degli agenti assicura al Comune anche il guadagno dato dall’incameramento effettivo di un maggior numero di contravvenzioni». Venturi specifica che non si tratta «di un maggior numero di contravvenzioni, ma di una maggiore riscossione di quelle già effettuate».

Il vigile urbano Con la proposta la Uil ipotizza «la riscossione di 3.454 verbali in più rispetto ad oggi, pari al 25% del totale dei verbali inviati nel 2015. Infatti i vigili, a differenza dei portalettere, potranno svolgere anche accertamenti anagrafici e fare attività ispettiva ed accertamenti di carattere anagrafico per portare a buon fine il recupero delle sanzioni». In termini economici, sottolinea Gino Venturi, «significa che con la nostra proposta è ragionevole prevedere, oltre al risparmio per la postalizzazione non andata a buon fine, anche maggiori entrate delle contravvenzioni per oltre 172 mila 700 euro, con abbattimento di quelle oggi non andate a buon fine, anche per decorrenza dei termini o per non avvenuta notificazione».

Meno spese, più entrate In un anno, quindi, secondo la Uil Terni, «il Comune avrebbe minori spese per 170 mila euro e maggiori entrate per 172 mila euro. Il saldo positivo per il bilancio comunale si aggirerebbe, pertanto, intorno ai 340 mila euro all’anno». Per questa ulteriore incombenza, da svolgere fuori dal normale orario di lavoro agli agenti coinvolti volontariamente nel nuovo sistema, «potranno essere destinati 6 dei 12,19 euro oggi a carico dei cittadini». Infine, Venturi sottolinea che «la proposta è relativa alle sole multe elevate ai residenti nel Comune di Terni, ma può essere estesa anche ai residenti dei territori limitrofi, ottenendo un ulteriore significativo risparmio».

Il Comune di Terni Alla conferenza stampa di presentazione del progetto erano presenti anche dei rappresentanti di Aci Terni, Adoc Umbria e Uil Fpl. Il progetto, considerato «concreto, fattibile e attuabile», ha convinto tutti. «Manca solo l’ok da parte del Comune di Terni – ha evidenziato in conclusione Gino Venturi -, ma sono fiducioso. Certo, ci vorrà del tempo perché tutto funzioni al meglio, ma sono convito che possiamo farcela». L’assessore Emilio Giacchetti, contattato telefonicamente da umbriaOn, è stato diretto e preciso: «Stiamo valutando il progetto, con spirito tendenzialmente possibilista».

 

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