di S.F.
Un ultimo sforzo casalingo, e di che tinta, per concludere un cammino pressoché perfetto al ‘Liberati’ e avvicinare in maniera ancor più concreta il posizionamento che vale la salvezza diretta. Fabio Liverani vuole una Ternana in formato impresa nella gara stagionale numero 21 nel fortino amico, quella conclusiva: davanti c’è la capolista del campionato, la Spal, che in Umbria vuole il pass ufficiale e definitivo per la massima serie. Grandi motivazioni da una parte e dall’altra, cornice di pubblico da match ‘speciale’: le ‘Fere’ vogliono lasciare il segno anche al cospetto di Antenucci e compagni. Ci sono Falletti e Zanon, fischio d’inizio alle 15.

COPPOLA ‘ABBATTE’ GAUTIERI E MOSTRA FIDUCIA: «IN GARA SINGOLA CE LA GIOCHIAMO CON TUTTE», VIDEO
L’undici anti capolista Defendi a mezzo servizio, Zanon e Falletti recuperati. Vista la rilevanza della sfida, Liverani non ha intenzione di privarsi di due degli uomini chiave dello scacchiere rossoverde: pronta la difesa ‘tipo’ – fatta eccezione per Germoni, out alla pari di Della Giovanna, Palumbo e Dugandžić -, in mediana Coppola al posto dello squalificato Petriccione e, sul fronte offensivo, il dubbio tra Pettinari e Avenatti. «Questione – spiega il trainer romano – di natura tecnica. Felipe si è comportata in maniera esemplare dopo la sostituzione di Vicenza, ha esultato per primo al gol vittoria ed è stato professionale, gli faccio i complimenti per questo. Un ragazzo molto intelligente e lo ha dimostrato, le giornate storte esistono per chiunque». Maglia da titolare per il numero 10 uruguaiano e Palombi. Nel gruppo dei 24 convocati anche i ‘Primavera’ Tinti e D’Orsi: per loro niente sfida – ultima giornata del girone C, alle 15 allo ‘Strinati’ – contro la ‘Primavera’ della Roma di Alberto De Rossi.
FABIO LIVERANI: «LA SPAL ANDRA’ IN A. PER NOI NESSUN MARGINE DI ERRORE», VIDEO

La tensione Con un punto, con ogni probabilità, la Ternana perderebbe la possibilità di salvarsi senza passare dai playout. Alzando la posta invece si andrebbe ad Ascoli con in palio la permanenza diretta in B, non male come prospettiva: «Siamo – il commento dell’ex Leyton Orient – a 180 minuti dalla fine e non c’è margine di errore, ne siamo consapevoli. I ragazzi hanno lavorato bene come fanno dal 6 marzo e credo che la squadra abbia in testa ciò che si sta giocando: normale che dobbiamo trasformare la tensione in rabbia agonistica nella giusta maniera, conoscendo le grandi qualità della Spal. Una formazione completa – gli elogi all’avversario – e ben amalgamata per quantità, qualità e personalità, hanno tutte le caratteristiche che gli consentiranno di essere promossi in serie A, ci andranno tranquillamente. Se lo meritano, ma non possiamo guardare agli obiettivi altrui e nella singola partita abbiamo chance di giocarcela più alla pari».
TERNANA-SPAL, L’OSSERVATORIO ‘MARCA’ IL MATCH
L’esperienza giusta Al Genoa il tempo di vincere un derby e poco più, in terra britannica un’annata da dimenticare tra problemi societari e la retrocessione. A Terni – poi si vedrà il risultato finale – la rivincita di Liverani: «Mi fa davvero contento vedere come gioiscono i giocatori in questo gruppo, come si comportano e lavorano. Ci sono momenti di serietà e di scherzo, ma la sostanza non cambia. A Genova ho avuto poco tempo, mentre in Inghilterra c’è stata una situazione completamente diversa». Ora c’è da completare per bene il percorso ben intrapreso e sviluppato.

Il rapporto con la piazza e la stima Biglietti a 1 euro, buona presenza rossoverde sugli spalti, quasi 2 mila supporter estensi in curva ovest e un bel po’ di stagione in palio. Per la Ternana in gran misura, ma anche per la Spal: al ‘Liberati’ – prevista la seconda affluenza della stagione dietro al match con il Perugia – un match tutto da godere. «Emozionato no, contento – sottolinea Liverani in merito alla personale sensazione nell’arrivare all’incontro – e felice di riportare tante persone allo stadio sì. Era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati dopo Ternana-Trapani: lo stadio era vuoto e con i ragazzi ci siamo detti, oltre al ‘sogno’ salvezza, di perseguire questo scopo. Per cercare di far stimare gli uomini prima dei calciatori, quando sono arrivato mi dispiaceva avvertire che nell’aria c’era un disprezzo verso l’uomo. Ho trovato dei ragazzi eccezionali e loro hanno riconquistato tanta gente: spero possa essere un aiuto per la squadra, per far sì che la gente di Terni abbia un ricordo diverso da ciò che era prima di marzo».

Posticipi e superficialità Di solito – nelle leghe professionistiche, italiane e non – succede che se più squadre si contendono un obiettivo nel mese finale di campionato, le partite si giochino in contemporanea. E invece nel campionato in chiusura accade che Trapani-Cesena sarà giocata alle 18, con siciliani e romagnoli già a conoscenza dei risultati delle avversarie: «Bastava poco – l’analisi di Liverani, pungente ma pacato – per evitare polemiche che, comunque vada, ci saranno. In Italia purtroppo ce li creiamo da soli i problemi, magari in quell’orario si poteva mettere un match – ha concluso il romano – più ‘mite’ come Novara-Virtus Entella».
Rullo biancoazzurro Un record dietro l’altro per i ragazzi di Semplici, ormai a un passo dalla doppia promozione consecutiva. Miglior attacco (63), meno sconfitte (7), più vittorie fuori dalle amiche (8), squadra con il minor numero di stop in esterna (5), maggior numero di marcature di testa (18) e nessuna sconfitta – solo il Bari può vantare lo stesso dato – dal vantaggio iniziale, con 16 affermazioni e 4 pareggi; una Spal capace oltretutto di portare a casa l’intero bottino in palio (altro record) in 5 delle 16 occasioni nelle quali ha incassato il primo gol dell’incontro. Curva ovest presa d’assalto per la circostanza: sarà in sostanza sold-out – 1919 i tagliandi a disposizione, chiuso il terzo anello – sponda emiliana.

L’ex amato e tabù recente Se la Spal otterrà la massima serie lo dovrà anche all’ottima annata di Mirco Antenucci che, dopo l’esperienza al Leeds United, torna da avversario al ‘Liberati’ per la prima volta: per lui 17 gol e 6 assist all’attivo, ben supportato da Zigoni (9+3) e Floccari, giunto in Emilia a gennaio e a segno in 7 circostanze. Acciaccati ma comunque arruolabili Meret, Schiattarella e Floccari: salvo decisioni a sorpresa saranno tutti titolari nel 3-5-2 del tecnico fiorentino. A completare l’undici biancoazzurro Bonifazi, Vicari, Cremonesi, Lazzari (performance da applausi nella sfida d’anta, l’altro esterno Beghetti trasferito al Genoa nel mercato invernale), Mora, Arini e Costa. Per le ‘Fere’ un tabù recente da sfatare: la vittoria casalinga contro gli estensi manca dalla stagione ’79-’80 (serie B, Andreani allenatore), quindi un pareggio (’92-’93) e due sconfitte senza marcare (in Lega Pro Prima Divisione nelle annate ’09-’10 e ’11-’12 con Domenicali e Toscano in panchina, in quest’ultimo caso fu l’unico ko interno nel cammino promozione). Dirige Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo. Poi con calma si penserà – i tifosi già si sono attivati, discreto esodo rossoverde in via di sviluppo – alla trasferta di Ascoli.