Rugby, Terni-Rieti: rottura e polemiche

Fine della collaborazione iniziata lo scorso settembre e franchigia ‘sciolta’. I rossoverdi attaccano: «Non c’è volontà di sostenere progetto comune»

Condividi questo articolo su

Botta, risposta e chiarificazione. Tutto nel raggio di cinque giorni, perché evidentemente qualcosa non ha quadrato: l’accordo di collaborazione triennale tra il Terni Rugby e gli Arieti Rieti, sancito in via ufficiale lo scorso settembre con la nascita di una franchigia che sarebbe dovuta nascere entro la fine del campionato, si è rotto da pochi giorni. Con vena polemica.

La franchigia Terni-Rieti

«Rapporto chiuso, impegni mantenuti» La franchigia Terni-Rieti – coach Alessandro Turetta – ha chiuso il campionato battendo nel recupero il Frascati Union per 29-7, poi giovedì la comunicazione dei ‘Draghi’: «Il Terni Rugby comunica la chiusura dell’esperienza in collaborazione con gli Arieti Rugby di Rieti. La società rossoverde è lieta di chiudere la stagione avendo onorato tutti gli impegni presi all’inizio di questa avventura con la società laziale. Da una parte il massimo impegno di tutti i giocatori dati in prestito alla formazione seniores del Rieti che hanno sempre dato il massimo partecipando a tutte le partite e gli allenamenti. Dall’altra l’assolvimento dell’obbligatorietà della squadra ‘Under’ 16 che ha portato a termine con ottimi risultati sia in termini tecnico-sportivi che di partecipazione il proprio campionato di categoria».

Alessandro Turetta

Precisazione reatina Qualche ora e la società laziale ha deciso di dire la sua: «Una decisione che era nell’aria viste le condizioni poste dal club rossoverde per continuare la collaborazione. In base al comunicato stilato dal club ternano, tutti gli impegni presi sono stati mantenuti. Siamo dispiaciuti – le parole di Amedei, direttore sportivo degli Arieti – ma non abbiamo alcuna intenzione di cambiare di una virgola i nostri programmi. Stiamo lavorando alacremente per la crescita del nostro settore giovanile e per un eventuale ripescaggio in serie B». La nota prosegue – non parole di Amedei – con un’ulteriore precisazione: «Ai dirigenti reatini non è piaciuta la storia trapelata non ufficialmente delle esigenze dichiarate da alcuni tesserati, secondo i quali la franchigia sarebbe stata la fine del rugby ternano». Quindi chiude Amedei: «Comunque andiamo avanti non vogliamo farci condizionare da quanto vogliono fare a Terni. rispettiamo le loro decisioni. Voltiamo pagina ed andiamo avanti».

«Progetto comune, non c’è volontà» Finita qua? Nemmeno per sogno. Lunedì il club rossoverde ha chiarito e dato forza al suo pensiero: «La decisione del Terni Rugby deriva dalla presa d’atto della mancata volontà degli Arieti di sostenere il progetto di una franchigia comune, a fronte della volontà di continuare la collaborazione che non rispetterebbe gli accordi presi a inizio stagione. Stupisce pertanto leggere nel comunicato della società laziale che ‘in base al comunicato stilato dal club ternano, sarebbero stati i giocatori a recidere la collaborazione paventando la fine dell’attività rugbistica nel territorio ternano’. La condivisione delle scelte con i ragazzi, come peraltro avvenuto in altre circostanze in passato, non vuol dire che siano i giocatori a decidere. Così come stupisce leggere che ‘ai dirigenti reatini non è piaciuta la storia delle esigenze dichiarate dai giocatori’. Il Terni Rugby ribadisce infatti di aver onorato tutti gli impegni presi a inizio stagione: l’assolvimento dell’obbligatorietà del campionato ‘Under’ 16 e il massimo impegno negli allenamenti e nelle partite dei ragazzi ternani in prestito alla formazione seniores che hanno contribuito al brillante cammino della squadra in campionato culminato con il secondo posto nel girone romozione. Ad ogni buon conto, il Terni Rugby augura il meglio agli Arieti Rieti per gli obiettivi futuri». In sostanza, per i rossoverdi, Rieti non avrebbe avuto alcuna intenzione di formare la franchigia come stabilito all’inizio.

Ancora Amedei E sempre lunedì è arrivato il secondo ‘colpo’ reatino: «Prima di tutto – è Amedei che chiarisce ancora – a nome della nostra società voglio ringraziare i ‘Draghi’ ternani per la collaborazione di tutto l’anno sportivo appena concluso. Un particolare ringraziamento va ai giocatori che non hanno mai fatto mancare il loro apporto. L’accordo della obbligatorietà degli ‘Under’ 16 è stato positivamente rispettato. Per concludere abbiamo la speranza di poter trovare ancora rispetto e collaborazione, facendo gli auguri per la prossima stagione agonistica. Resta dunque aperta la porta del club reatino. Se qualche atleta ternano – una sorta di appello conclusivo – preferirà tornare in amarantoceleste nessuno verrà respinto».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli