di S.F.
Rodolfi Gobbi, il ‘maestro’ dell’atletica leggera ternana. Decenni di attività sul campo e fuori per far conoscere il movimento cittadino e, dopo aver concluso la carriera da tecnico, il professore ha voluto racchiudere la personale – e non solo – avventura nel libro ‘La regina dello sport’: quasi settecento pagine per raccontare il mondo della ‘sua’ specialità sportiva. «Un ringraziamento per tutti coloro che hanno aiutato a portare in alto il nome di Terni». Sul camposcuola ‘Casagrande’ la posizione non cambia: «Abbandono totale».
RODOLFO GOBBI, ‘LA REGINA DELLO SPORT’ E LA SITUAZIONE DEL CASAGRANDE, VIDEO
La storia in un libro Curato dal Panathlon – in conferenza anche il presidente Massimo Carignani, con lui il sindaco Leopoldo Di Girolamo – Terni, il libro parla di diverse tematiche suddivise in sette capitoli: l’attività federale (1920-2016), gli allenatori, i giudici, gli atleti azzurri (con foto), gli atleti della provincia in evidenza in questo momento (con foto), i migliori 30 di sempre e l’attività sportiva studentesca (1951-2015). «Un libro – ha spiegato Gobbi – scritto al termine dei miei cinquant’anni da allenatore. Di conseguenza ho ritenuto opportuno di mettere in evidenza tutti coloro che hanno operato nell’atletica leggera per Terni e la sua provincia: tecnici, dirigenti, società e persone che si sono operate per far sì che il nome della città fosse portato a certi livelli. Si tratta di un regalo per loro, condensati in 700 pagine di ricordi». In sala consiliare anche diversi rappresentanti delle società sportive del territorio, alcuni atleti ‘Under’ e, tra i più conosciuti, l’ostacolista Leonardo Capotosti. Gli applausi però li ha presi – con merito – l’olimpinico di Helsinki 1952 Wolfango Montanari (sprinter): «Scusate il ritardo, non corro – la battuta in avvio – più come una volts. Posso solo dire di essere felice per Rodolfo, bello vedere come il suo lavoro sia riconosciuto in questo modo».
GIACCHETTI: «CI SARANNO GARE ANCHE AL ‘CASAGRANDE’, BANDO PRONTO»
La perenne nota stonata Gobbi nel corso degli anni ha più volte invocato degli interventi per salvaguardare il camposcuola, tuttavia di passi concreti non ne sono stati fatti: «Le cose – ha sottolineato – sono peggiorate perché è in abbandono totale. Non c’è controllo e può entrare chiunque: era un luogo che ci permetteva determinate attività dando lustro alla città, ora non c’è più. Fino al 2008 è stato uno degli impianti più apprezzati d’Italia, c’era possibilità di rilassarsi con tutto il verde c’era. Spero ci sia un rifacimento altrimenti l’atletica leggera a Terni è destinata a morire: per ora Narni è di gran lunga superiore su questo aspetto». Non un buon biglietto da visita a tre anni dagli ‘European Athletics U18 Championships 2020’ che saranno ospitati da Rieti e Terni: «Mi fermo al marzo 2016, prima della morte del professore Andrea Milardi. Mi disse che a Terni non si sarebbero mai svolte gare, serve solo come supporto logistico per Rieti: al massimo alcuni allenamenti di atleti che soggiornano in città». Intanto siamo arrivati a un anno e mezzo dall’annuncio dell’assessore allo sport Emilio Giacchetti: «Il bando per il camposcuola è già pronto, e vale anche per la gestione. Chiediamo la sistemazione della pista d’atletica e l’ammodernamento di gradinate e spogliatoi». Ancora niente.
ATTESA PER IL ‘RESTYLING’ DEL CAMPOSCUOLA
Carignani «Il libro di Rodolfo, che spazia dal 1920 al 2016, parla – le parole del presidente Panathlon Terni – di uno sport in difficoltà sia a livello locale che nazionale. Si tratta di un’opera importante anche a livello culturale e, per il futuro, speriamo di ritrovare quei campioni che abbiamo avuto in passato; per quel che concerne il ‘Casagrande’ c’è da dire che i problemi sono iniziati da quando il Coni ha perso autonomia gestionale».
«Speriamo di mantenere l’impegno» Il sindaco Di Girolamo, commentando l’opera di Gobbi, ha parlato di un «un lavoro titanico, leggendolo ho rivisto la storia dell’atletica ternana. Vero, magari sarà una regina senza trono al momento, ma resta comunque la specialità principe anche se a Terni adesso abbiamo campioni in altri sport quali il motociclismo e la scherma (citati Danilo Petrucci e Alessio Foconi, ndr). Camposcuola? Deve essere un impianto degno e in merito abbiamo preso un impegno. Speriamo di mantenerlo».
