di S.F.

Terni, dissesto finanziario – appuntamento chiave il 15 febbraio per la delibera del consiglio comunale, mercoledì mattina discussione in III° commissione – e conseguenze a stretto giro per il Comune. Di mezzo ci finiscono anche i lavori per la scuola Carducci di borgo Rivo, per un semplice motivo: tutto pronto, sì, ma senza il bilancio di previsione non si può proseguire l’iter. Parola dell’assessore Sandro Corradi che, dopo il primo sunto della scorsa settimana, ha completato l’aggiornamento sulle opere pubbliche cittadine. Ampio spazio anche al contenzioso con Krea Costruzioni sul teatro Verdi e il proseguimento del processo per il bando: «All’inizio del 2019 saremo in grado di appaltare i lavori e fare la gara».

«Tutto ok, ma serve bilancio di previsione» In realtà non è la prima tematica – intervento fiume di oltre venti minuti, a partire da una spiegazione ulteriore sulle parole della scorsa settimana sulla preoccupazione per il piano periferie di Terni – che il 52enne ingegnere affronta. Ma è uno dei più rilevanti visto che, a novembre, c’è stata una corposa raccolta firme per sollecitare l’amministrazione comunale a darsi una mossa. Corradi dà seguito all’annuncio di fine 2017 e, quantomeno sotto l’aspetto finanziario conferma il semaforo verde: «Tutto pronto, questa volta per davvero. C’è la progettazione esecutiva e la copertura totale». Bene, ma non del tutto. Perché manca qualcosa per poter procedere: «Il problema – ha aggiunto Corradi – è che non possiamo far partire il bando fino a quando non c’è l’approvazione del bilancio di previsione. Sto provando in questi giorni a vedere se è possibile far qualcosa visto che c’è un cofinanziamento regionale e vorrei accelerare per, magari, non perderlo. Il problema è la normativa abbastanza stringente, specie per un Comune in dissesto finanziario. Dobbiamo rispettare alcune procedure». Ancora attesa dunque: in linea teorica – dall’arrivo dei commissari – l’ok al bilancio di previsione può arrivare in tempi molto brevi e comunque non oltre giugno. Difficile fare ipotesi.
«KREA COSTRUZIONI? CONTENZIOSO CHE NON STA IN PIEDI. SIAMO TRANQUILLI», VIDEO

Contenzioso teatro Verdi: «Non sta in piedi, siamo tranquilli» Il consigliere comunale di IlT Enrico Melasecche chiede lumi sui contenziosi in essere e Corradi dedica diversi minuti alla bagarre creatasi con Krea Costruzioni-Officine Leoncini in seguito alla revoca in autotutela improntata dal Comune: «Non ci sono bricioli di dubbio per il momento sul teatro Verdi. Variante e soldi sono ok. Contenzioso? Andrà avanti per anni e non mi può fermare. Per mie valutazioni non sta in piedi perché per loro la procedura corretta sarebbe stata di rivedere il progetto confermando l’appalto. Ma non si può fare, perché andrebbe annullato. Quindi è una castroneria. Ci sentiamo abbastanza tranquilli».
Gli step Bando tuttavia ‘congelato’ dunque in attesa del 15 febbraio: «Lo devo mandare agli ordini nazionali per farci dare il patrocinio. Lo potrei fare anche domani mattina, ma finora non l’ho fatto per estrema correttezza perché magari c’è il commissario, o chi verrà qui, che lo ferma: non è un’opera già finanziata. Mi prendo l’impegno: se si dovesse andare avanti (parla dell’amministrazione comunale odierna), il 17 febbraio parte la bozza del bando per gli ordini. Prima dell’estate avremo la progettazione preliminare e all’inizio del 2019 saremo in grado di appaltare i lavori e fare la gara». Gira e rigira, giocoforza, c’è sempre quella data di mezzo. Per il ‘nuovo’ Verdi’ se ne parla non prima del 2021/2022, se tutto va liscio.
LE PAROLE SUL PIANO PERIFERIE DI TERNI: «SONO PREOCCUPATO»

Rotonda viale Trento e piano periferie L’assessore aveva iniziato specificando una questione discussa nella precedente seduta di I° commissione consiliare: «Piano periferie? Volevo dire che, al di là di come andrà per il Comune, serve massima attenzione per la progettazione perché ci sono diversi finanziamenti in ballo». Poi si passa alle opere vere e proprie: «Entro questo mese inizieranno i lavori – tempo stimato per la conclusione un mese – per la realizzazione della rotona tra viale Trento, viale Trieste e viale VIII Marzo. In un primo momento servirà l’apertura parziale perché è un tratto dove la viabilità è complessa».
Bretella Ast e variante parziale urbanistica Nessuna novità di rilievo su questo fronte: «C’è l’ok al finanziamento totale della Regione per 2,3 milioni di euro e al momento stiamo finendo la progettazione definitiva, quindi ci sarà l’approvazione e il passaggio al progetto esecutivo. La ritengo semplice e realizzabile in poco tempo. Poi l’appalto». Sulla variante urbanistica Corradi ha sottolineato che «occorre la presa d’atto del consiglio comunale, è tutto pronto per arrivare in aula. Ed è per la parte operativa, vale a dire il 95% sul totale».

Via Urbinati e Santa Maria Maddalena Per quel che concerne l’annoso problema legato alla zona vicino all’ospedale ‘Santa Maria’, Corradi ha parlato «di uno stato di consistenza dei lavori firmato, si fa quando una ditta sta per uscire di scena. Manca la sottoscrizione della chiusura, attesa a brevissimo e sto attendendo da diverse settimane. A quel punto si troverà un accordo sul quantum che dovrà percepire la società uscente e poi subentrerà la terza classificata per terminare il lavoro». A pochi passi c’è il quartiere Santa Maria Maddalena: «C’è stato un incontro con l’assessore Giuseppe Chianella. Ritengo che il Comune si stia comportando in maniera più che corretta su questo fronte, si stanno completando le opere di urbanizzazione sul lato ovest e ho personalmente intercesso con il Sii per risolvere. Comprendo le difficoltà dei cittadini, ma è positivio ciò che stiamo facendo».

Trattativa sul cimitero In questo frangente Corradi è al lavoro per risolvere una situazione in essere da oltre due decenni: «C’è un appalto da realizzare, ma è tutto pronto (l’assessore parla di 130 mila euro). Le richieste arrivate sono oltre 3mila e ricordo che, dal 1992, c’è una sorta di accordo con un gruppo di professionisti per la progettazione dei tre stralci: il primo è stato completato, il secondo non è completo e il terzo è da fare. A capo c’è l’architetto Giuseppe Strappa e sto provando a farlo rinunciare alla progettazione del terzo stralcio con rivisitazione del secondo con ampliamento dei loculi da 1500 a 3mila. Per ora non ci sono riscontri».
Rotonda Coop e ‘sgridata’: «Non sono contento» Si passa alla zona di Gabelletta, Corradi non è entusiasta: «Non sono molto contento della situazione. Mi dicono che stanno lavorando nella zona di proprietà Enel, sono passato pochi giorni fa e non ho visto nessuno. Diciamo che non stanno agendo con i giusti tempi, ecco, anche se c’è un dislivello di quattro-cinque metri con cui fare i conti e sono in un’area privata. Però mi dicono che si sta procedendo». Nel mezzo anche un passaggio – l’argomento fu sollevato da Melasecche – sulla casa cantoniera di via Narni, con tanto di relazione.

Le gare, massimo ribasso e verde pubblico In contemporanea – in una delle salette adiacenti – alla commissione c’è l’apertura delle buste per l’affidamento biennale riguardante il verde pubblico e il decoro urbano. L’assessore ne approfitta per lanciare un messaggio: «Con me le gare al massimo ribasso non si fanno più, lo dico perché so che in questi momenti si stanno aprendo le buste per il verde pubblico». Ci sono stati problemi e non pochi su questo ambito di recente.