Evidenti anomalie riguardanti lโeffettiva destinazione delle somme riscosse a titolo di quote condominiali, che in realtร venivano utilizzate per scopi ben diversi da quelli previsti (auto, immobili, spese quotidiane). Una complessa attivitร di servizio รจ stata portata a termine dalla Guardia di Finanza di Terni e dalla sezione di polizia giudiziaria, coordinati dal Procuratore capo della Repubblica di Terni Alberto Liguori, nei confronti della 50enne Sonia Ascani, una nota amministratrice di condomini ternana giร oggetto di ulteriori attivitร sia di polizia giudiziaria che di polizia tributaria.
LโINTERVISTA AL PROCURATORE CAPO ALBERTO LIGUORI โ IL VIDEO
In prima linea I contenuti dellโindagine sono stati illustrati dal procuratore Liguori, dal comandante provinciale delle Fiamme Gialle Massimiliano Giua, dal comandante del nucleo di polizia economico finanziaria Fabrizio Marchetti e dai componenti la sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza di Terni, Angelo Bartoccioni e Gianluigi Nocereto.
I finanzieri, grazie allโesecuzione di complesse attivitร ispettive svolte anche con lโausilio di capillari accertamenti bancari, hanno appurato che ยซle quote regolarmente versate da centinaia di condomini venivano nella gran parte distratte dallโamministratrice infedele, che, al fine di non ingenerare alcuna perplessitร ed attestare la regolaritร dei pagamenti, esibiva agli interessati false copie di bonifici. La stessa solo sporadicamente provvedeva al pagamento di alcune bollette, allo scopo di evitare il distacco delle utenze, situazione che avrebbe svelato ai condomini il comportamento scorretto dellโamministratriceยป. Nei confronti di Sonia Ascani sono stati ipotizzati i reati di appropriazione indebita e falsitร in scrittura privata.
Verifica fiscale Successivamente la Guardia di Finanza di Terni ha eseguito una verifica fiscale al fine di sottoporre a tassazione i proventi illecitamente percepiti dalla stessa. ยซLe ulteriori attivitร condotte hanno permesso di appurare come lโamministratrice avesse in seguito continuato a compiere una serie di atti illegittimi e fraudolenti su beni propri ed altrui, al solo fine di rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva azionata dai competenti organi dellโamministrazione finanziaria. In particolare, รจ stato riscontrato come avesse mutato il regime patrimoniale della propria famiglia da comunione a separazione dei beni e, successivamente, avesse fittiziamente trasferito la propria residenza in un luogo diverso da quello del marito e si fosse โspogliataโ delle proprie proprietร immobiliari e di unโautovettura ceduta al proprio coniuge, rimanendo, almeno sulla carta, nullatenenteยป.
La confisca Le condotte illecite, ricostruite in maniera certosina dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria in collaborazione con i colleghi della sezione di polizia giudiziaria, hanno permesso al procuratore della Repubblica, che ha coordinato personalmente le indagini, di richiedere ed ottenere dal gip Simona Tordelli ยซil sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca โper equivalenteโ per un importo di oltre 184 mila euro, al fine di poter far fronte alla pretesa erarialeยป. Pertanto, a Sonia Ascani, responsabile del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, ยซsono state sequestrate quote di fondi comuni di investimento e un immobile di pregio a Terni, intestato fittiziamente al coniuge, fino allโammontare della misura ablatoria richiestaยป.