Un ex di quelli con la E maiuscola che a Terni, con merito, è ricordato con affetto e stima per aver condotto la squadra verso la clamorosa impresa salvezza 2016-2017. Si parla di Fabio Liverani, ovviamente: per il tecnico romano, dopo la straordinaria cavalcata da ‘Fera’, un’altra giornata memorabile. Perché il Lecce è aritmeticamente promosso in serie B con un turno d’anticipo: decisiva la vittoria odierna sulla Paganese al ‘Via del Mare’ con un gol di Armellino. Festeggia anche l’ex capitano rossoverde Manuel Coppola, vice di Liverani, alla sua prima esperienza in uno staff tecnico post ritiro da calciatore.
FABIO LIVERANI, MANUEL COPPOLA E L’INSPERATA SALVEZZA 2016-2017
La rincorsa Liverani era arrivato sulla panchina del Lecce il 17 settembre in seguito alle dimissioni di Rizzo e al 3-0 subito nello scontro diretto di Catania. Impatto non proprio da buttare per lui e Coppola, scelto dall’ex centrocampista della nazionale in qualità di vice in seguito alla comune esperienza di Terni: 22 risultati utili consecutivi tra campionato e coppa, quindi un passaggio a vuoto tra febbraio e marzo e l’allungo decisivo con il 2-0 al Fondi. Insieme ai giallorossi salgono il Padova di Pierpaolo Bisoli (girone A) e il Livorno di Andrea Sottil (girone B), con Luca Mazzoni protagonista.
Festa Lecce Niente da fare per Trapani e Catania, le grandi avversarie del girone C. Il successo di domenica pomeriggio sulla Paganese consente ai salentini di salutare la terza serie italiana al sesto tentativo: l’auspicio è che Liverani, nel campionato di serie B 2018-2019, possa affrontare la Ternana. Storia complicata dopo lo 0-3 con il Pescara, ma la classifica – solo quella – consente di sperare.
I complimenti di De Canio Liverani così diventa il primo allenatore a ottenere una promozione al Lecce dai tempi dell’attuale tecnico rossoverde: «Mi fa piacere, e proprio tanto. Sono davvero – le parole riportate da salentolive24.com – felice, soprattutto per i tifosi, loro meritano tutte le soddisfazioni possibili. Loro meritano il meglio – conclude – meritano quello che sognano».
