Si terranno martedì pomeriggio i funerali del piccolo Niccolò, 11enne vittima di un fatale incidente venerdì mattina lungo via Casciolano, all’incrocio con via della Barcaccia, a Ponte Valleceppi, territorio comunale di Perugia.
La ricostruzione della dinamica
Il testimone oculare è stato trovato e ha parlato. La sua auto viaggiava nel senso opposto rispetto a quello del camion frigo guidato da Andrea, 35enne di Ponte Valleceppi, che abita a poche decine di metri dalla casa di Niccolò. L’uomo, rintracciato attraverso la targa dell’auto, ha confermato sostanzialmente la versione dell’autista: ha visto lo scarto laterale per evitare il ragazzo caduto dal marciapiede. Ma non è stato in grado di fornire una ricostruzione sul motivo della caduta. Da capire se il camion abbia ‘agganciato’ la bici o se la caduta sia stata autonoma. L’autista resta indagato per omicidio stradale.
L’autopsia
Sulla dinamica e sulle cause della morte ulteriori elementi arriveranno nei prossimi giorni dall’analisi dei reperti e delle foto oltre che ovviamente dall’autopsia, eseguita nella mattinata di domenica dal medico Laura Panata, nominata dalla procura della repubblica di Perugia. Ha 60 giorni di tempo per scrivere la sua relazione e probabilmente se ne prenderà un bel po’ perché l’esame non ha chiarito tutti i dubbi. Si sa, al momento, che la morte è avvenuta per un ‘trauma polidistrettuale’; ma solo dal confronto con la dinamica ricostruita arriveranno risposte esaustive.
I rilievi dell’ingegnere
Chiarita la causa della morte, per un trauma polidistrettuale, ma la prima analisi non ha dato elementi inoppugnabili per ricostruire l’esatta dinamica, tantomeno le responsabilità. Nei prossimi giorni ci saranno nuovi confronti tra i periti, a cui parteciperà anche un ingegnere nominato dalla procura per valutare i danni alla bici e al camion: la sua perizia sarà fondamentale per arrivare a una verità. Intanto, con la restituzione del corpo alla famiglia, potranno essere celebrati i funerali.