Il provvedimento arriva in seguito a vari interventi tra agosto e settembre della squadra Volante della questura e anche dei carabinieri. Più ulteriori segnalazioni: il questore di Terni, Bruno Failla, ha sospeso per dieci giorni la licenza ad un locale pubblico alla prima periferia della città. Lo scorso 23 settembre c’erano state altre due risse e le forze dell’ordine erano dovute nuovamente intervenire.
Le motivazioni
Il provvedimento è stato eseguito giovedì mattina dal personale della Divisione amministrativa e di sicurezza della polizia di Stato di Terni. Firmato il decreto di sospensione della licenza sulla base dell’articolo 100 del Tulps, il Testo unico leggi pubblica sicurezza: «Il provvedimento a firma del questore Failla – spiega la questura – è scattato a seguito di vari interventi, datati agosto e settembre 2023, sia della squadra Volante che dei carabinieri di Terni, e di varie segnalazioni arrivate al numero di emergenza con ben due interventi delle forze dell’ordine, per rissa, nella sola giornata del 23 settembre. Nell’adottare la misura restrittiva – prosegue la nota – si è tenuto conto anche di altri interventi delle forze dell’ordine avvenuti negli anni passati, che hanno già portato, anche con altri titolari, a precedenti periodi di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande».
Ritrovo di pregiudicati
«Gli accertamenti successivi – aggiunge la questura – hanno consentito di appurare che i disordini erano sempre iniziati all’interno del bar, per poi proseguire all’esterno, creando turbativa per l’ordine e la sicurezza dei cittadini che si trovavano a transitare in strada e ingenerando negli stessi comprensibile timore. Il locale in questione è stato oggetto, sempre nel mese di settembre, anche di controlli straordinari da parte della polizia di Stato ternana, supportata da un’unità cinofila che ha rinvenuto dello stupefacente in un cassonetto situato nei pressi». Tra le persone identificate, diversi pregiudicati, «tanto da rendere difficile la convivenza anche con i gestori degli altri esercizi commerciali, proprio per continue liti tra i vari individui che sostano davanti al locale». Ora c’è lo stop per dieci giorni.
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