di Gianni Giardinieri
Il direttore sportivo Carlo Mammarella è da oggi a Milano, per chiudere le ultime trattative di calciomercato. Mister Abate, invece, è intento a preparare la seconda uscita in campionato delle Fere, chiamate in trasferta sul campo del Pontedera (calcio d’inizio venerdì 30 alle ore 20.45). Ecco di seguito le dichiarazioni dell’allenatore rossoverde nella consueta conferenza stampa pre gara.
A Pontedera la vera Ternana?
«Sicuramente possiamo fare molto meglio. Non parlerei di Ternana vera o falsa. Abbiamo stravolto la rosa e dobbiamo amalgamarci. Per domani mi aspetto un atteggiamento difensivo migliore, con una cattiveria superiore. Dovremo essere più aggressivi ed artefici del nostro destino. Anche avere un pizzico di presunzione non è male perché è importante dare all’avversario l’idea di chi è la Ternana».
I nuovi sono i rinforzi sperati?
«Abbiamo condiviso le scelte e sappiamo quello che vogliamo fare. I nuovi arrivati dovranno conquistarsi il posto ma porteranno esperienza. I ragazzi hanno fatto una buonissima settimana e hanno voglia di crescere. Pontedera è un campo difficilissimo, in erba sintetica e molto stretto. Bisogna togliersi lo smoking e mettersi l’elmetto».
4-2-3-1 o ancora le due punte?
«Con il Pescara era una partita strategica e molti non stavano bene da un punto di vista fisico. Domani giocheremo con una punta e quella è la nostra strada. Poi potremo giocare a due o a tre in mezzo».
L’errore di Franchi
«Mi dispiace molto da un punto di vista umano. E’ un errore che può capitare. Per alzare il livello dovremo però ridurre gli errori dei singoli. Mi sono arrabbiato per il secondo gol, figlio dell’atteggiamento della squadra nel primo tempo. Dovevamo andare a mordere alto, come ha fatto il Pescara. Invece ci siamo abbassati. Comunque i ragazzi in allenamento vanno forte ed ho la percezione che credano in quello che fanno e che propongo. Capisco che non c’è tempo ma è quello che ci serve. Ho detto ai ragazzi che i punti passeranno dalla fase difensiva, che dovrà essere a quaranta, cinquanta metri dalla porta. Io ho tra le mani una squadra forte, ma dobbiamo mettere in campo il veleno e la voglia di rivalsa».
Cianci e Vannucchi
«Cianci ha avuto un infortunio più di un mese fa ed ora è a posto. Manca di ritmo partita perchè non si è mai allenato con la squadra. Vannucchi lo seguivamo da tempo e sapevamo che avremmo preso un portiere, perchè non potevamo partire con due quasi esordienti. Per domani nella mia testa ho già scelto gli undici titolari».
Il Pontedera
«Hanno giocatori importanti in avanti e giocano in verticale quando sono pressati. Sono strutturati fisicamente ma conterà quello che faremo noi».