di Gianni Giardinieri
Prima conferenza stampa pre gara di mister Liverani per il mini “torneo”che attende la Ternana, alla caccia, attraverso i play off, dell’ultimo posto disponibile per salire in serie B. Avversario del quarto di finale la Giana Erminio da Gorgonzola, formazione capace di superare due turni preliminari e di eliminare, in Coppa Italia, le due vincenti dei campionati girone B e C: la Virtus Entella e l’Avellino. Di seguito le dichiarazioni del tecnico rossoverde.
Curcio e Ciammaglichella: le condizioni fisiche. I diffidati.
«Ciammaglichella ha avuto una infiammazione e domani non sarà disponibile. Curcio è rientrato e non aveva nulla di particolare. Per i diffidati non è ad oggi un pensiero su cui fare la partita».
Persa autostima dopo il secondo posto in campionato?
«Dopo un gran testa a testa perdere ci ha creato problemi ma il ritiro di Roma ci ha fatto bene e ci ha liberato di tante scorie. Abbiamo rimesso apposto acciacchi e approfondito alcune conoscenze».
Primi venti minuti di domani fondamentali per rompere il ‘ghiaccio’ dopo tanti giorni senza partite
«Sicuramente i risultati del primo turno nazionale ci hanno dato un campanello d’allarme perché nessuna delle terze è passata. Il campo ci ha detto che nei play off non ci sono squadre avvantaggiate, perché chi è arrivato dietro nella regular season ha avuto il vantaggio di giocare di piú ed essere rodato. Sono d’accordo che nei primi venti minuti dovremo dare una dimostrazione di forza ed entrare subito in palla».
La Giana Erminio
«E`una squadra tra le più in forma, organizzata e con buona qualità. I loro attaccanti non danno riferimenti e giocano in profondità. Dovremo avere attenzione e concentrazione».
Il vantaggio di avere due risultati su tre
«Non ci sono dubbi che abbiamo un vantaggio dal regolamento ma il fatto di non giocare da tre settimane annulla quanto sopra. Dovremo giocare questa partita sapendo che ci sarà un ritorno, avendo rispetto dall’avversario. Concedere il meno possibile sapendo che il turno durerà 180 minuti. Loro sono molto forti sulle transizioni».
Il ritiro è servito per recuperare la condizione fisica?
«Abbiamo fatto un programma differenziato per ciascun giocatore, con un lavoro finalizzato al 7 giugno e non soltanto al turno di domani».
La tattica
«Abbiamo un piano A e un piano B. Tutti gli allenatori vorrebbero giocare con il loro modulo preferito ma specialmente quando si subentra credo sia prioritario dare alla squadra un sistema di gioco il più possibile confacente alle caratteristiche dei calciatori in rosa».
Come sta Damiani?
«Ha fatto un buon ritiro e si è allenato bene. Ha giocato le partite amichevoli. Lui deve tornare in palla da un punto di vista mentale».
Dubbi di formazione?
«Nove undicesimi di formazione li ho decisi. Vedo i ragazzi concentrati e uniti tra loro, che è la cosa più importante. I ragazzi devono solo giocare a calcio, le pressioni e le responsabilità sono le mie».