Accoltellato al bar, 40enne fuori pericolo: sciolta la prognosi

Il 40enne ha cominciato il decorso post operatorio e non è più intubato. Si dovrà aspettare, però, per sciogliere la prognosi. I dettagli sulle ferite e sulle indagini

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Arrivano buone notizie dall’ospedale Santa Maria della Misericordia, dove Tommaso C., il quarantenne ferito venerdì pomeriggio da una coltellata al cuore all’esterno di un bar in via della Pescara, a Perugia, è ufficialmente fuori pericolo: dopo la delicata operazione, infatti, trascorso ottimamente il periodo di osservazione, è stata sciolta la prognosi: l’uomo è stato trasferito nel reparto di Cardiochirurgia.

L’operazione

Il luogo dell’accoltellamento

Certo, bisognerà aspettare: la ferita al cuore deve cicatrizzarsi. Ma al momento la reazione dell’uomo è ottima. Non è più intubato, è sveglio, cosciente e vigile. Si trova ora nel reparto di Cardiochirurgia. L’intervento è stato eseguito dall’equipe cardiochirurgica coordinata dal dottor Davide Di Lazzaro, unitamente agli anestesisti Franca Bocci e Fabio Mencarelli. L’uomo è stato ricoverato in terapia intensiva post operatoria cardiochirurgica, con riserva di prognosi, che al momento non è ancora stata sciolta. Se ne riparlerà domenica o lunedì; finché Tommaso resterà ricoverato in terapia intensiva postoperatoria cardiologica.

Le ferite

Intanto emergono dettagli sulle ferite; quella all’addome era superficiale; ad aver attinto il muscolo cardiaco è stata quella laterale, sottoascellare, con la lama che è passata in mezzo alle costole. Tecnicamente è stata definita parasternale sinistra: ha causato una lesione alla parete del ventricolo destro. È stata trattata e quindi saturata. Meno grave la seconda ferita, alla parete addominale, che non è stata trattata chirurgicamente. Esclusa la terza ferita al braccio, di cui si era parlato in un primo momento. Evidentemente il colpo che si vede nel video non ha centrato il corpo.

Le indagini

Prosegue intanto a tappeto la ‘caccia all’uomo’, da parte dei carabinieri di Perugia. Monitorate le telecamere della zona, in particolare quella del bar. Agli avventori sono state mostrate anche delle foto segnaletiche. Ma al momento nessun riscontro è arrivato. Si cerca un ragazzo poco più che 18enne, di origini nordafricano, probabilmente tunisino. Quello che era con lui è con ogni probabilità italiano, ma da quanto si vede non avrebbe partecipato all’aggressione. Il barista e i dipendenti dell’esercizio hanno detto di non conoscerli, non essendo clienti abituali.

La nota dell’amministrazione comunale

«Siamo vicini a Tommaso – dichiarano in una nota il sindaco Andrea Romizi e l’assessore Luca Merli – cui auguriamo una pronta e rapida guarigione. Nel contempo non possiamo non esprimere un forte sentimento di preoccupazione per quanto avvenuto ieri in via della Pescara, tanto più in pieno giorno e davanti a numerose persone presenti. L’auspicio che formuliamo è che l’esecutore o gli esecutori del vile gesto possano essere individuati velocemente ed assicurati alla giustizia nel più breve tempo possibile. A tal proposito riponiamo massima fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, cui rivolgiamo i nostri sentiti ringraziamenti per l’attività che giornalmente svolgono a tutela dell’ordine pubblico e della salute dei nostri concittadini. Episodi come quello di ieri, in ogni caso, ci confermano che non dobbiamo mai abbassare la guardia e che le Istituzioni, in stretta collaborazione tra loro, devono continuare a lavorare per far sì che tali avvenimenti non si verifichino più».

Il racconto dell’aggressione e il retroscena

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