Ha violato decine e decine di volte la misura di prevenzione della sorveglianza speciale come stabilito dal tribunale di Perugia nel 2013. Alla fine, nei giorni scorsi, la polizia l’ha trovato al bar, a consumare cocktails.
Curriculum criminale L’uomo, un trentaduenne residente in una frazione di Assisi, si era guadagnato la misura grazie ai suoi numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio come furto, danneggiamento, appropriazione indebita e riciclaggio nonché evasione, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, rissa, guida senza patente, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcoliche, era stato più volte arrestato e sottoposto sia alla misura cautelare degli arresti domiciliari che della custodia in carcere. Proprio per i suoi precedenti, per lui era stato disposto il divieto di espatrio e la misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Assisi per la durata di 3 anni assieme all’obbligo di firma e con restrizioni circa la permanenza nella propria abitazione ad orari stabiliti.
Detenzione Una prescrizione, quest’ultima, che l’uomo più volte aveva violato facendosi sorprendere dalla polizia intento a consumare bevande alcooliche all’interno di un bar. Dopo le numerose violazioni e le denunce all’autorità giudiziaria l’uomo è stato condannato a un anno e dieci mesi di reclusione. Sentenza poi sospesa dal tribunale di sorveglianza di Perugia per permettere al condannato di seguire un percorso di riabilitazione e di reinserimento lavorativo.
A Capanne Ma la sua condotta, in palese contrasto con il progetto rieducativo, ha ampiamente dimostrato l’inefficacia delle misure adottate nei suoi confronti ed ha condotto, infine, il tribunale a revocargli i benefici concessi e ad emanare nei suoi confronti un provvedimento di carcerazione. Rintracciato dai poliziotti del commissariato di Assisi, l’uomo è stato tratto in arresto e condotto nel carcere di Capanne.
