Al carcere di Terni è tornato il teatro

Dopo tre anni di stop a causa del Covid, la compagnia di detenuti ‘Tal de Tali’ ha messo in scena ‘Il condominio dei diversi’

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Dopo tre anni di stop a causa del Covid, è tornata la magia del teatro al carcere di Terni. La compagnia ‘Tal de Tali’, formata da persone attualmente ristrette nel Casa circondariale, ha messo in scena ‘Il condominio dei diversi’, spettacolo ideato e scritto da Francesca Capitani, storica volontaria e presidente dell’associazione Toto Corde. Cinque repliche che sono culminate con la giornata conclusiva di venerdì 1 luglio, quando gli attori si sono esibiti davanti ai cittadini ternani che per l’occasione hanno oltrepassato i muri di separazione tra il carcere e la città.

Lo spettacolo

«Dopo tre anni finalmente la nostra compagnia teatrale è tornata in scena – ha detto Francesca Capitani – e tutti gli attori sono stati molto emozionati perché il palco ci era mancato tanto. ‘Il condominio dei diversi’ parla di una famiglia di cuore, di rapporti interpersonali, di gente che vuole aiutarsi, è uno spettacolo profondo ma anche estremamente divertente, perché la vita è così, drammaticamente spiritosa e incredibilmente imprevedibile». Lo spettacolo è stato l’atto finale di un percorso che ha visto i volontari dell’associazione e i detenuti impegnati nei laboratori di prova per diversi mesi. «Il percorso messo in atto non è un corso di teatro né una scuola per diventare attori, ma un laboratorio di pedagogia teatrale – ha aggiunto la presidente dell’associazione – il teatro è il mezzo utilizzato per permettere alla persona di esprimere sé stesso, di trovare un equilibrio tra le sue difficoltà e le sue potenzialità, utilizzando la cultura come strumento di crescita».

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