di Gianni Giardinieri
Quella andata in scena nella prima serata di giovedì, con supplemento fino a tarda notte, rientra a pieno titolo tra i motivi per cui la Ternana si ama a prescindere. Perché tifare per le Fere è una missione, una fede senza scadenza, un amore folle che o lo accetti o lo scaraventi dalla finestra.
Diciamoci la verità: noi siamo quelli che abbiamo visto dirigenti nascondersi nei sottoscala, presidenti che non volevano farsi inquadrare (e lì operatori della tv che riprendevano armadi con tanto di zoom sulla chiave in ottone a chiudere le ante), giocatori che si presentavano al campo in divisa da golf, altri che appena arrivati se ne scendevano dal pulmann dicendo all’autista «mi lasci qui che io torno a casa».
E mica è finita: querele alla tifoseria, sputi e controsputi, conferenze stampa dagli accenti messianici smorzati da un romanesco spinto, leggendarie urla in diretta all’annuncio dell’esonero («La Ternana è vivaaaaa!»). Momenti indimenticabili, da tramandare alle future generazioni. Come quella volta che un direttore sportivo disse ad un tifoso: «Allora io sono un coglione?». E quello: «Penso di sì!».
Centinaia di scene, alcune epiche, altre grottesche, altre ancora ormai scolpite nell’immaginario collettivo del tifoso rossoverde come una sorta di altarino a cui attingere per rinfocolare la fede. E poi ieri: una gag sotto carnevale, per di più con San Valentino alle porte. La bomba esplode all’ora di cena, proprio prima di mandar giù il primo boccone. Abate esonerato.
Manco il tempo di fluidificare con un sorso di vino che arriva la seconda bombetta: Liverani nuovo allenatore. In un attimo arrivano notifiche, messaggi, telefonate. Mi pare pure di sentire qualche raccomandazione poco educata nei confronti della Santità. Comincio a fare la mia parte e mi ci metto anche io a torturare Whatsapp e quant’altro. Chiedo, approfondisco, contatto gli attori di questo sport meraviglioso (mica sempre però eh) che si chiama calcio. Scrivo.
Poi il gran finale: abbiamo scherzato, Abate resta. Abbracciamoci. Liverani se ne farà una ragione. I cocci sono stati rimessi a posto ma i segni della colla, quelli, non li togli. Amare la Ternana è tutto questo baby. Ed è sempre bellissimo, ad ogni giorno. Facciamoce una ragione e vinciamo questo campionato.