Ambiente, Di Girolamo a muso duro

Il presidente e sindaco replica al comitato ‘No inceneritori’: «Strumentalizzazioni».

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«Una polemica incomprensibile e strumentale». Così il presidente della Provincia, Leopoldo di Girolamo, definisce le dichiarazioni del comitato ‘No inceneritori rispetto al lavoro svolto dall’Osservatorio provinciale ambiente e salute della Conca ternana.

Lo studio L’Osservatorio, dice Di Girolamo, «non ha prodotto un lavoro scientifico da pubblicare sulle riviste di settore, ma, come è da sempre la sua missione, ha avuto l’obiettivo di raccogliere dati, ambientali e sanitari, mettendo insieme varie istituzioni, dalla Provincia ai Comuni di Terni e Narni, dall’università di Perugia all’Arpa, fino all’Asl 2, all’azienda ospedaliera e all’Ispra. Tutto questo – spiega di Girolamo – per dare una lettura integrata dei fenomeni e dei risultati, fornendoli poi all’opinione pubblica e favorendone la discussione».

I dati Secondo il presidente e sindaco, «i dati sanitari sono stati raccolti da punti certificati quali le Sdo ed il Registro tumori, così come i dati ambientali sono desunti da strumenti tecnologici avanzati quali la microscopìa elettronica o le centraline digitali. Queste fonti sono in gran parte le stesse da cui sono stati presi i dati che hanno costituito le basi per lo studio ‘Sentieri’ ed arrivano alle stesse conclusioni. Ci sono evidenze negative per alcune tipologie e positive per altre, ma ad oggi – puntualizza – non può essere affermata una correlazione diretta causa-effetto tra specifici fattori ambientali e malattie».

La lettura C’è bisogno, conclude Di Girolamo, «di un approfondimento scientifico da eseguire con studi adeguati quali quelli di coorte. Questo è l’impegno che dobbiamo comunemente richiedere per poter dare una lettura dei fatti scientificamente validata ed assumere così le determinazioni conseguenti. Il provare artatamente a mettere gli uni contro gli altri risponde solo ad interessi di parte e non a quelli di tutti».

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