Amelia: medico uccide la moglie la notte di Natale con due colpi di pistola al petto

Roberto Pacifici, 80 anni, ha fatto fuoco contro Emanuela Rompietti. Interrogato dal pm Mazzullo, è stato arrestato dai carabinieri

Condividi questo articolo su

La tragedia familiare si è consumata la notte di Natale ad Amelia (Terni), poco prima della mezzanotte in un’abitazione in strada Sant’Angelo. Un uomo di 80 anni, Roberto Pacifici, ex medico dell’ospedale di Narni in pensione da anni, ha ucciso la moglie Emanuela Rompietti, ex insegnante elementare e coetanea. Il delitto è stato compiuto con due colpi di pistola – arma regolarmente detenuta dall’uomo, incensurato – che hanno raggiunto la donna al petto.

La ricostruzione

Una volta compiuto il delitto, Roberto Pacifici avrebbe manifestato – a parole – anche intenzioni suicide e a farlo desistere, disarmandolo, sarebbe stato uno dei due figli – Lorenzo, di circa 45 anni – che ha poi avvertito le forze dell’ordine. In casa al momento dei fatti erano presenti anche la badante della coppia e la fidanzata del figlio. Sull’accaduto sono partite, immediate, le indagini dei carabinieri della Compagnia di Amelia e della procura di Terni, nella persona del sostituto procuratore Barbara Mazzullo. Che nel corso della notte ha interrogato l’80enne alla presenza del legale difensore d’ufficio di quest’ultimo, l’avvocato Francesco Maria Orsini.

Il movente

L’ex medico della Usl2 ha giustificato il terribile gesto con l’esasperazione, di uomo e marito logorato dalle condizioni di salute della moglie, affetta dal morbo di Alzheimer con tutto ciò che ne consegue, compresi alcuni allontanamenti dall’abitazione familiare. Al termine degli accertamenti, Roberto Pacifici – che ha ammesso completamente le proprie responsabilità – è stato arrestato per l’ipotesi di omicidio volontario e tradotto in carcere a Terni. La salma di Emanuela Rompietti è stata ovviamente messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.

Dolore e incredulità

L’accaduto ha sconvolto la comunità amerina, dove la coppia è conosciuta da tutti. Roberto, stimato professionista e medico a cui in tanti si sono affidati nel corso degli anni, ed Emanuela, maestra e donna brillante, amata da intere generazioni di alunni e dalle loro famiglie, persona molto attiva almeno fino a quando la malattia – peraltro in tempi relativamente recenti e con un’aggressività particolarmente marcata – non l’aveva colpita cambiando la sua vita e quella dei propri cari. Proprio il marito, riferiscono alcuni conoscenti della coppia, da diversi giorni appariva molto provato per la pesante situazione venutasi a creare in ambito familiare, purtroppo sfociata nell’assurdità di quei due spari. Profondo il cordoglio espresso dal sindaco, Laura Pernazza, per una tragedia piombata sulla cittadina proprio durante la notte di Natale, quando la serenità – per una volta – dovrebbe accomunare tutti.

Amelia: Roberto e quell’appuntamento ‘bucato’ pochi giorni prima dell’omicidio

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli