
Tragedie senza fine sulle strade dell’Umbria. A poche ore dalla scomparsa del 47enne Emanuele Picchio, morto in sella alla sua moto nell’incidente stradale accaduto nel primo pomeriggio di venerdì lungo la statale 75 fra Passignano e Tuoro sul Trasimeno, nella notte fra venerdì e sabato – intorno alle ore 1.30 – un’altra tragedia ha scosso la comunità. E sempre nella zona del Trasimeno. Un operaio 24enne di origini bulgare, Tanyu Kolev, conosciuto come ‘Tanio’, ha infatti perso la vita a Castiglione del Lago. Dopo essere uscito da un locale, era salito a bordo della propria auto ed era ripartito. Sul lungolago, il ragazzo – residente da anni a Sanfatucchio con la propria famiglia – è finito contro il marciapiede, poi contro un palo e si è ribaltato al centro della carreggiata: tragica la dinamica che lo ha visto sbalzato fuori dall’abitacolo e colpito dalla sua stessa auto. Gli operatori del 118 nulla hanno potuto – il 23enne è morto sul colpo – e ora spetta alle forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della Compagnia di Città della Pieve, indagare sull’ennesimo dramma che ha spezzato una giovane vita. La salma è stata messa a disposizione della procura della Repubblica di Perugia e l’autovettura è stata posta sotto sequestro. Sul posto anche i vigili del fuoco. Appena otto giorni fa, venerdì 31 maggio, il 47enne Matteo Scopaioli aveva perso al vita in sella al proprio scooter lungo la strada statale del Trasimeno, a Tuoro: stessa sorte del fratello Marco che nell’ottobre del 1999 era scomparso all’età di 19 anni a seguito di un incidente in moto.
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