Andreazzoli: «Due o tre settimane per la ‘mia’ Ternana»

Presentazione per il neo tecnico rossoverde: mercoledì sera il debutto casalingo contro il Cagliari

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di Gianni Giardinieri

È un Andreazzoli sereno, pacato, e molto empatico quello che si presenta in conferenza stampa per la sua presentazione (insieme a quella del suo staff). Dai modi gentili e dalla presenza di spirito. Lo staff è  al gran completo, con la presenza del vice presidente Tagliavento e il ds Luca Leone.

LA ‘PRIMA’ DI ANDREAZZOLI A VENEZIA

Aurelio Andreazzoli (foto Helbiz)

La presentazione

Apre proprio Tagliavento: «Ringrazio mister lucarelli per il percorso fatto, ricco di emozioni e successi, ma era giunto il momento di voltare pagina. Per indirizzarci su Andreazzoli è stata sufficiente una telefonata di 1 minuto tra ds e presidente. Bandecchi ha chiesto a Leone il migliore su piazza e la risposta è stata… Andreazzoli». Leone: «Abbiamo fatto una scelta importante, andreazzoli non ha bisogno di presentazioni, scelta per il presente e per il futuro. Saluto e ringrazio Cristiano (Lucarelli, ndr), con il quale abbiamo condiviso tanti momenti. Nel mondo del calcio cambiare fa parte di questo sport». Poi Andreazzoli: «Ho sposato la Ternana per le buone sensazioni fin da subito. Trattativa concretizzata parlando con il presidente. Decisiva la voglia di fare questo mestiere, specie qua, che è per me il punto giusto. C’è voglia di progettare e accontentare chi deve fare il lavoro in tutte le direzioni. C’è la curiosità personale per mettermi in gioco e verificare se sono capace di ripetere Empoli. Credo di avere una strada spianata, con uno spogliatoio disponibile e voglioso. C’è margine di miglioramento per il gruppo a disposizione, con ambizione di fare il massimo per il massimo. Dico sempre quello che penso. Quando parlo mi riferisco alla realtà e so dove voglio arrivare».

Campomaggio

Campi e tattica

«Preferisco allenare – ha proseguito Andreazzoli – su campi in area ma l’antistadio è in buone condizioni, seppur stretto. Comunque Campomaggio è sicuramente una possibilità. Ci alleneremo anche allo stadio, come oggi. Per dare un’impronta alla squadra non occorre molto, chi lo fa lo sostiene per comodo. Spero domani si possa vedere di più, la difficoltà è nel far apprezzare i dettagli alla squadra. Ho già parlato con i calciatori e dato un’idea di cosa dobbiamo fare. Due tre settimane di lavoro sono sufficienti per dare un’impronta. Mi fa piacere che la piazza sia ancora molto legata a Lucarelli. Per me è uno stimolo a fare ancora meglio. In B ci sono squadre molto forti però il calcio è un gioco strano». Tagliavento: «Stiamo lavorando per installare un container a Campomaggio per gli allenamenti», la specifica. Di nuovo Andreazzoli: «Il Cagliari è una squadra forte con due attaccanti importanti, 4-3-1-2 penso che le caratteristiche di gioco siano giuste per questo sistema di gioco. Al momento il gruppo si adatta a questo sistema ma cio non toglie che è una situazione che possiamo cambiare in qualsiasi momento. Valutiamo anche la difesa a 3. Ciò che conta sono i principi di gioco: 5 giocatori in possesso e 5 in non possesso. A Venezia abbiamo fatto sei palle gol importantissime: se riusciremo a ricostruirle non avremo problemi realizzativi. Non ho avuto dubbi a dire di sì alla Ternana e ad oggi non ho nulla da pensare che mi faccia cambiare idea. Ringrazio Carlo Mammarella che ha fatto un lavoro importantissimo. Vogliamo anche lavorare sui giovani della rosa». Favilli domani non ci sarà.

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