L’indagine era iniziata lo scorso gennaio, quando gli agenti del commissariato di Assisi venivano allertati da un referto medico rilasciato dall’ospedale ad una 66enne assisana. A seguito di un’aggressione, la donna aveva riportato vari traumi e, subito contattata dagli agenti, rilasciava dichiarazioni grazie alle quali รจ stato possibile ricostruire la dinamica dei fatti. Una storia segnata dagli atti persecutori perpetrati dalla vicina di casa, una 72enne assisana incensurata, peraltro parente della vittima. Il rapporto conflittuale durava da tempo ed era contraddistinto da atteggiamenti provocatori, molestie ed insulti.
Aggressiva
Spaventata e temendo altre conseguenze, la 66enne non aveva mai reagito ed anzi aveva finito per modificare le proprie abitudini di vita, uscendo di casa il meno possibile e, quando necessario, facendosi accompagnare sempre dal marito. Il giorno dell’aggressione scattata a gennaio, la vittima era tornata a casa in auto e aveva trovato la 72enne davanti alla porta di casa. Quest’ultima, in preda ad un attacco di ira, l’aveva colpita al volto con un secchio pieno di cenere, causandole lesioni. Giร una settimana prima la 72enne, infastidita dal rumore di un trapano utilizzato dai vicini all’interno del garage, era scesa e con in mano un forcone aveva ripetutamente copito la porta del box, danneggiandola.
La denuncia
Vista la situazione, gli agenti dell’ufficio anticrimine del commissariato di Assisi hanno effettuato un sopralluogo presso l’abitazione della molestatrice, recuperando – nascosti dietro la porta della camera da letto e nell’armadio – un forcone ed un’accetta, poi sequestrati. Dopo l’aggressione di gennaio, la 72enne aveva continuato con le proprie condotte persecutorie, anche mostrando – con fare provocatorio – l’accetta al marito della vittima. Alla fine รจ stata denunciata alla procura di Perugia per lesioni personali e atti persecutori.