‘Arancione rafforzato’: coprifuoco alle 21. Tutte le nuove norme

Umbria – L’ordinanza della Regione in vigore da lunedì fino venerdì 5 marzo, data del nuovo Dpcm. Riparte il commercio ma con molti limiti

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L’Umbria è fra le cinque regioni italiane – insieme ad Abruzzo, Lombardia, Marche e Piemonte – classificate con un ‘rischio alto’ in relazione all’emergenza Covid-19 nel nostro Paese. Questo l’esito del monitoraggio della Cabina di regia nazionale, diffuso venerdì, che calcola per l’Umbria un RT pari a 1,07 (intervallo 1,02 – 1,12). La conferma del livello di rischio porta con sé anche la conferma del ‘colore’ attribuito alla nostra regione, ovvero ‘arancione’. Non poteva andare diversamente, visti anche i progressi fatti registrare dall’Umbria in ordine al contenimento del virus e delle sue varianti, con un sensibile miglioramento dell’incidenza dei casi in provincia di Perugia (circa 271 casi per 100 mila abitanti), conseguenza delle misure restrittive applicate dalla Regione, e dell’attuale stabilità del quadro Ternano, dove l’incidenza resta intorno a 77 casi ogni 100 mila abitanti. Da lunedì 1° marzo si cambia.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Venerdì la Regione ha deciso

Con l’Umbria ‘arancione’ per almeno un’altra settimana, il ‘focus’ si sposta così su ciò che la Regione ha deciso in merito alle misure locali. L’ultima ordinanza (LEGGI), quella del 19 febbraio, aveva prorogato fino al 28 febbraio – riportando il comune di Amelia in ‘zona arancione’ – quelle già applicate per la provincia di Perugia ed il comune di San Venanzo (Terni). A partire dalla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado con attuazione della didattica a distanza, ove possibile. In tal senso, relativamente alla nuova ordinanza e ad eventuali cambiamenti, la decisione dell’esecutivo di palazzo Donini e della presidente Donatella Tesei è arrivata in seguito al confronto con il Cts nazionale ed in particolare fra il direttore regionale della sanità, Claudio Dario, e il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza. L’ipotesi caldeggiata dalla Regione Umbria, esito di un dialogo fatto anche di punti di vista diversi, era quella di una riapertura degli asili (0-36 mesi) e di una graduale ripartenza del commercio, pur a fronte tutta una serie di misure restrittive. Una sorta di ‘arancione rafforzato’ tendente per certi aspetti al ‘rosso’: d’altronde nessuno vuole vanificare l’iniziale inversione di tendenza che ha spinto l’assessore regionale alla salute Luca Coletto ad affermare, giovedì, che l’Umbria «sta avendo ragione di questa terza ondata». E così è stato.

ORDINANZA REGIONALE 1°-5 MARZO E ALLEGATO – LEGGI (.PDF)

Le misure valide fino al prossimo Dpcm: ‘arancione rafforzato’

La nuova ordinanza regionale entrerà in vigore da lunedì 1° marzo. Sentito il parere del Comitato tecnico scientifico e sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, il documento prevede alcune misure sia di carattere regionale che specifiche per la provincia di Perugia, senza l’individuazione, però, di aree ‘rosse’. L’ordinanza «sarà valida sino al 5 marzo in considerazione della scadenza del Dpcm del 14 gennaio e dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm a cui l’ordinanza odierna dovrà essere allineata». Il provvedimento potrà comunque essere suscettibile di proroghe o modifiche in ragione del nuovo quadro legislativo nonché dell’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche: «Continuando nei giusti comportamenti – è il commento della presidente della Regione, Donatella Tesei – spero che già dalla settimana successiva si possano avere i presupposti per continuare a diminuire le misure restrittive, soprattutto per ciò che concerne la scuola».

‘FOCUS’ ORDINANZA 1°-5 MARZO: NIENTE CIBO E BEVANDE IN STRADA

I provvedimenti per la Provincia di Perugia

In provincia di Perugia tornano in presenza i servizi educativi della scuola dell’infanzia 0-36 mesi – statali e paritari -, mentre sono sospesi i servizi educativi della scuola dell’infanzia (3-6 anni). Rimane in vigore la didattica a distanza per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Sospese tutte le attività di laboratorio nelle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie e nei corsi Iefp (salvo la possibilità di svolgere attività in presenza in ragione di mantenere l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali). Rimane la modalità telematica a distanza per tutti i corsi di formazione pubblici o privati approvati o autorizzati dalla Regione Umbria e da Arpal Umbria.

Solo per la provincia di Terni

In provincia di Terni le attività didattiche delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, sono svolte in presenza nella misura del 50% della popolazione studentesca. Dai servizi per l’infanzia alla terza media rimane la didattica in presenza.

Misure valide per tutta la regione

  • Coprifuoco dalle ore 21 alle 5 del mattino;
Scuole
  • È consentita l’attività in presenza nelle sedi scolastiche delle scuole superiori per gli studenti delle classi quinte ai fini dell’effettuazione delle prove Invalsi, nonché degli studenti delle medesime istituzioni per le ‘olimpiadi della fisica 2021’ organizzate da Aif sulla base del bando del ministero dell’università e della ricerca.
Associazioni
  • Vietate le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati.
  • Consentite le attività affidate e regolate da formali atti amministrativi adottati da aziende sanitarie, enti pubblici, zone sociali, fondazioni, aziende di servizi alla persona, altri soggetti pubblici, afferenti alla sfera dei servizi socio sanitari, della protezione civile, dei servizi alla persona, dei servizi scolastici-educativi.
Commercio
  • Per gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi superfici di vendita, si avrà l’obbligo di rispettare alcune specifiche disposizioni: misurazione della temperatura a tutti i clienti agli ingressi degli esercizi commerciali di media e grande superficie; mantenimento del distanziamento interpersonale non inferiore a 2 metri fatto salvo il tempo strettamente necessario all’interazione con gli operatori; garanzia di ricambio di areazione. Inoltre gli accessi dovranno essere regolamentati secondo le seguenti modalità: per locali fino a 40 metri quadrati può accedere al massimo 1 persona alla volta, oltre ad un massimo di 2 operatori presenti; per locali di dimensioni superiori l’accesso è regolamentato nel limite del rapporto di 1 persona ogni 20 metri quadrati di superficie lorda di pavimento, comprendendo gli operatori. All’ingresso di ogni esercizio commerciale dovrà essere esposto un cartello indicante il numero massimo di clienti che possono essere presenti contemporaneamente all’interno. È fatto obbligo a tutti gli operatori di indossare dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie FFP2 certificati ai sensi della normativa vigente. Tale protezione è fortemente raccomandata anche per la clientela.
  • Per i centri commerciali ed altre strutture assimilabili, si applicano le disposizioni contenute nell’Allegato 1 (LEGGI) che, oltre a misure di controllo, pulizia e distanziamento, prevedono una capienza di 1 persona ogni 20 metri quadrati oltre gli operatori.
Sport
  • Sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Coni, dal Cip e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto svolti esclusivamente dalle associazioni e società dilettantistiche.
  • Sospeso anche lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale sia al chiuso che in spazi aperti, per gli atleti che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche ed amatoriali degli sport di squadra e di contatto. Infine sono sospese le sessioni di allenamento e preparazione atletica anche in forma individuale anche per gli atleti non professionisti, limitatamente a quelli le cui attività di gare e competizioni siano temporaneamente sospese in base ai provvedimenti e disposizioni delle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva.
Comportamenti in luoghi pubblici
  • Sono vietati: consumazione di alimenti e bevande all’aperto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, per l’intera giornata; distribuzione di alimenti e bevande mediante sistemi automatici (distributori automatici) che affacciano nelle pubbliche vie per l’intera giornata; svolgimento delle attività sportive e ludiche di gruppo nei parchi ed aree verdi, nonché il divieto di utilizzo delle aree gioco dei medesimi.
Attività venatoria
  • È consentito lo spostamento al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione: per le attività di controllo e monitoraggio della fauna selvatica autorizzate dall’amministrazione regionale, per l’esercizio della caccia di selezione, per lo svolgimento delle attività complementari alla caccia e al controllo, per le attività di ripopolamento ittico dei corsi d’acqua secondo il calendario delle immissioni approvato dalla Regione. Gli spostamenti nonché l’esercizio di tutte le attività dovranno avvenire nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e con l’utilizzo dei previsti dispositivi di protezione individuale.
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