Maxi-finanziamento in arrivo per le Fucine Umbre nell’ambito delle procedure dell’Area di crisi complessa: l’azienda di Terni è stata infatti ammessa alle agevolazioni della legge 181/89, dopo aver partecipato all’avviso pubblico del ministero dello sviluppo economico, finalizzato al rilancio del territorio, denominato ‘Sistema locale del lavoro di Terni’. Le agevolazioni concesse da Invitalia ammontano a circa 6,6 milioni, di cui 4,4 nella forma di finanziamento agevolato e 2,2 a fondo perduto. In termini di posti di lavoro prevede un incremento occupazionale di 31 nuove risorse.
Il progetto: più impianti e innovazione
Attiva soprattutto nei settori dell’aerospazio e della difesa, Fucine Umbre realizza materiali metallici rivolti al mercato dell’aeronautica e vanta clienti in Europa, Nord America e Asia, tra cui, ad esempio, Leonardo, Honeywell International Aerospace, Parker Hannifin, Safran Landing Systems, APPH. L’investimento ammesso da Invitalia, pari a circa 8,7 milioni di euro, è finalizzato all’ampliamento della capacità produttiva e prevede l’edificazione di un nuovo capannone industriale adiacente a quello esistente, l’introduzione di nuovi impianti e macchinari tecnologicamente avanzati e performanti, l’adozione di sistemi HW e SW per l’automazione della gestione e delle fasi produttive aziendali, in un’ottica di ‘industria 4.0’. L’investimento – spiega Invitalia – consentirà di supportare l’aumento dei volumi previsto a seguito di nuove commesse acquisite e di realizzare un reparto di superfinitura delle lavorazioni meccaniche e un reparto per il collaudo idraulico dei componenti finiti, con un conseguente miglioramento complessivo tramite una ridefinizione ottimale del layout dello stabilimento, secondo un approccio di ‘lean manufacturing’.