Momenti di vera paura ma anche un finale lieto, nel segno del coraggio: parliamo di quanto accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì in Valnerina, erano le 18.30 circa, nei pressi di Arrone. dove un bambino è stato tratto in salvo dopo essere caduto nelle acque del fiume Nera.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il bambino – di circa 8/9 anni di età – stava giocando lungo l’argine del fiume con alcuni amici quando, accidentalmente, è caduto in acqua e la corrente ha iniziato a portarlo con sé. All’inizio, forse per la profondità relativamente bassa, si pensava che la situazione fosse meno complicata di quanto poi si è rivelata di lì a poco. E infatti il bambino è andato ‘in corrente’ senza riuscire a fermarsi né ad aggrapparsi a qualcosa.
Una persona che era lì presente e che ha assistito alla scena, Giosuè Lizzio si chiama, 41 anni ed è conosciuto anche per la sua attività di pittore, prima ha iniziato a correre lungo il fiume fianco a fianco al bambino, finchè l’acqua era bassa. Poi quando ha capito che la situazione stava precipitando, non ci ha pensato su due volte e si è gettato nel Nera. Prima avrebbe afferrato il bambino, con cui ha percorso alcuni metri in acqua sulla spinta della corrente, poi è riuscito ad aggrapparsi ad una pianta e a raggiungere la riva insieme al giovanissimo che aveva soccorso. Finalmente in salvo, tutti e due.
Sul posto si sono portati i vigili del fuoco di Terni e gli operatori del 118, tutti allertati in seguito all’accaduto. Ma fortunatamente non ci sono state necessità particolari sul piano dei soccorsi né delle cure mediche ai coinvolti. Resta così il coraggio di un uomo che ha salvato una vita mettendo forse a rischio la propria: si chiama, semplicemente, altruismo.