Assunzioni inutili, Bertocco: «Bugie»

Terni, Brizi e D’Acunzo (Gruppo Misto) in tackle: «Chiederemo spiegazioni, priorità è abbassare tasse». La replica con correzione- Attacca anche il Pd

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L’assessore Sonia Bertocco

«Il gruppo misto ritiene che con un ente in dissesto, che ha dovuto alzare tutte le tassazioni nei confronti dei cittadini ternani e aumentare sensibilmente i costi dei servizi, la priorità principale sia proprio quella di diminuire la pressione fiscale, di accorciare, per quanto possibile, la permanenza nel dissesto. Nei prossimi giorni chiederemo chiarimenti all’assessore al personale sul nuovo piano del fabbisogno dell’ente che costituisce la base per sessanta nuove assunzioni». I consiglieri Federico Brizi e Valeria D’Acunzo mettono nel mirino Sonia Bertocco e – non una novità in questa fase – attaccano sul piano delle assunzioni. La pepata risposta non si è fatta attendere. Molto critico anche il Pd».

COMUNE DI TERNI, IN ARRIVO SESSANTA ASSUNZIONI

«Inutili gran parte delle assunzioni. Non creare illusioni»

Federico Brizi

Brizi e D’Acunzo sottolineano che «il Comune di Terni ha già 740 dipendenti che devono essere messi nelle condizioni migliori di lavorare. L’amministrazione deve utilizzare pienamente le risorse e le professionalità che ci sono, in un’ottica inclusiva, di collaborazione, senza marginalizzazioni che finiscono solo per penalizzare i servizi ai cittadini. Pertanto, ad eccezione delle insegnanti per le scuole comunale, riteniamo inutile la stragrande maggioranza delle 60 assunzioni previste. Riteniamo ancora più superflui proclami e annunci di difficilissima attuazione che non avrebbero alcun effetto se non quello di creare illusioni nei tanti, nei troppi, disoccupati ternani».

«Costa quasi due milioni di euro. In contraddizione con le parole di Dominici»

Valeria D’Acunzo ha debuttato in consiglio a metà settembre

La critica prosegue: «Questo incremento di personale, infatti, avrebbe per l’ente – le parole dei consiglieri del Gruppo Misto – un costo di quasi due milioni di euro, una cifra peraltro sulla parte corrente. Oltretutto questi annunci di nuove assunzioni sono in contraddizione con le azioni che altri assessori e pezzi dell’amministrazione comunale stanno portando avanti sul fronte del contenimento dei costi del personale. In questi giorni abbiamo letto infatti le dichiarazioni dell’assessore alle partecipate – Fabrizio Dominici, ndr – che è fermamente intenzionato a contenere i costi delle risorse umane nelle aziende pubbliche a controllo comunale, ad iniziare da FarmaciaTerni dove viene ipotizzato un risparmio addirittura di 600 mila euro».

L’immediata replica: «Informatevi prima di scrivere fatti non veri». La correzione

Non tenera di certo la replica dell’assessore: «Leggo un comunicato di due consiglieri ex forzisti, per la verità mai visti negli ultimi due anni nei molteplici eventi politici e visti solo in rare situazioni in consiglio comunale dal mese di luglio 2018. Ai due suggerisco prima di scrivere fatti non corrispondenti alla verità – in precedenza era stata utilizzata un’unica parola più pesante, poi eliminata, ndr – che creano solo confusione e rappresentano da parte di chi li alimenta solo chiare azioni speculative di fantapolitica: informatevi, venite in Comune, confrontatevi, analizzate i dati e vedrete che non si tratta di personale in più ma di sostituzioni di personale che andrà in pensione senza il quale si fermerebbe la macchina amministrativa. Vi aspetto con piacere in ufficio ammesso che abbiate realmente interesse di comprendere le dinamiche di un ente (Comune) rispetto a quelle di una azienda (società partecipate)». Fuochi d’artificio.

C’è anche il Pd: «Propaganda. Ricercano alibi»

Critico anche il Partito Democratico: «Abbiamo provveduto ad alcune verifiche dalle quali è emerso che non è prevista alcuna assunzione al comune di Terni. Non è assolutamente vero che nei prossimi mesi verranno assunte 60 persone. La realtà è piuttosto un’altra: il ministero degli Interni ha solo preso atto della programmazione triennale del fabbisogno del personale. Si tratta solo del primissimo passo di un iter lungo e complesso, che prevede passaggi ben più importanti, ad iniziare da quelli che metteranno in correlazione il quadro finanziario con la sua possibilità reale di assumere. Si tratta infatti di una spesa corrente di 2 milioni annui per dar luogo alle assunzione sbandierata. Piuttosto il gruppo del Pd torna a chiedere che si instauri all’interno del comune di Terni un clima sereno e realmente produttivo, che coinvolga tutte le risorse a disposizione nella garanzia dei servizi per i cittadini. Non giovano alla produttività e alla efficienza le dichiarazioni che provengono da alcuni settori della maggioranza che sono arrivati ad imputare ai dipendenti comunali la difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi amministrativi del sindaco e della giunta. Chiaro che la maggioranza di centrodestra è alla ricerca di un ulteriori alibi per giustificare quello che sta avvenendo in questi primissimi mesi di governo della città, caratterizzati da proclami ideologici  e da zero risultati amministrativi propri. Finora – concludono – le unica attività  registrate sono quelle legate alla progettualità e alle risorse lasciate dalle precedenti amministrazioni».

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