Umbria, Pfizer al posto di Astrazeneca per gli under 60: «Non disdire le prenotazioni»

In questi giorni oltre 5 mila persone hanno rifiutato il vaccino dopo la confusione sugli effetti collaterali. Ora la Regione rassicura: «Ai più giovani altri prodotti»

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I cittadini umbri sotto i 60 anni che hanno effettuato la prenotazione per la somministrazione del vaccino Astrazeneca, nelle giornate di venerdì 9 e sabato 10 aprile saranno vaccinati con dosi di Pfizer: a comunicare la decisione è l’assessore alla salute della Regione, Luca Coletto. «Ciò – si precisa – in attesa di eventuali ulteriori disposizioni nazionali».

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Troppe disdette negli ultimi giorni

Tantissime le telefonate al numero unico regionale negli ultimi giorni (circa 22 mila al giorno) e oltre 5 mila le disdette – in media di mille al giorno – da parte dei cittadini impauriti dalle voci sugli effetti collaterali di AstraZeneca, in particolare dopo il pronunciamento dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, che ha individuato una possibile correlazione rispetto ai (rarissimi) casi di trombosi che si sono riscontrati in queste settimane. I casi  di reazioni avversa sono superiori a quelli attesi fra le donne under 60; per questo motivo il Consiglio superiore di sanità, nel recepire il parere di Ema, ha dato l’indicazione di somministrare AstraZeneca solo a chi ha più di 60 anni. 

«Useremo Pfizer, ma non disdite le prenotazioni»

E a questa indicazione, in attesa del nuovo piano nazionale delle vaccinazioni, si uniforma ora anche l’Umbria: agli under 60 sarà somministrato Pfizer. Per cui, rassicurando chi si è prenotato, l’assessore Coletto invita a «non disdire la prenotazione perché le vaccinazioni proseguiranno, intanto venerdì e sabato con il vaccino Pfizer per tutti i soggetti che non hanno superato i 60 anni, con l’auspicio che, già nelle prossime ore, arrivino disposizioni chiare e rassicuranti per chi dovrà vaccinarsi con questa tipologia di prodotto».

Le indicazioni del Consiglio superiore di sanità

Vaccino Astrazeneca preferibilmente a chi ha più di 60 anni

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