Vaccino Astrazeneca preferibilmente a chi ha più di 60 anni

Confermato «possibile nesso» con casi inattesi di trombosi per donne più giovani. Video della conferenza stampa dopo la presa di posizione di Ema

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L’uso del vaccino AstraZeneca sarà raccomandato con un uso preferenziale sopra i 60 anni; ma non sarà vietato agli under 60. Ciò alla luce del numero di trombosi superiori all’atteso nelle donne con età inferiore. Lo ha dichiarato Franco Locatelli durante una conferenza stampa convocata sul tema dopo il responso dell’Ema che ha parlato di «possibile nesso» tra questo vaccino e rare forme di trombosi.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Ora una circolare

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che per formalizzare il cambio di indirizzo su AstraZeneca ci sarà emesso un provvedimento, con tutte le indicazioni: «A breve faremo una circolare molto chiara sulla somministrazione del vaccino per gli over 60». In serata si era svolta anche una riunione tra il governo e gli enti locali, con il commissario all’emergenza Francesco Figliuolo per fare il punto sul piano vaccinale anti-Covid, in particolare sul caso AstraZeneca.

LA CIRCOLARE DEL MINISTERO – LEGGI

«Molti farmaci hanno rischi superiori»

Sempre nel corso della conferenza stampa, il direttore generale di Aifa Nicola Magrini ha specificato: «Molti farmaci in commercio hanno effetti collaterali più frequenti e gravi». È stato inoltre chiarito che non ci sono stati casi di trombosi dopo la seconda dose. «Questo è un buon vaccino – ha detto il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza – i dati inglesi lo confermano; anche con una sola dose gli inglesi hanno abbattuto la mortalità».

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Come cambia il piano vaccinale

Questo colpo di scena sul vaccino di Astrazeneca, che sarà ora raccomandato per gli over 60 dopo esser stato consigliato per gli under 55 e poi esteso a tutte le classi di età, costringe il governo a rimettere mano al piano vaccinale, già cambiato tre volte dall’inizio della campagna a dicembre. Astrazeneca sarà ora somministrato ai 60-79enni. La modifica in corsa e, soprattutto, i timori sempre più diffusi tra gli italiani, rischiano di provocare ulteriori rallentamenti alle vaccinazioni proprio nel momento in cui è fondamentale imprimere un’accelerazione. 

E in Umbria?

È probabile che chi ha già fatto la prima dose (in Umbria poco più di 26mila persone under 60) riceverà anche la seconda, indipendentemente dall’età. Ma è la stessa Ema a non escludere l’ipotesi del ‘mix’ tra vaccini diversi. Da verificare anche l’effetto paura.

 

 

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