In via Aldo Gastaldi – alle 17.30 di martedì, a poco più di un giorno dal termine ultimo per definire l’operazione – la pec di conferma ancora non è arrivata. Evidentemente la Ternana ci sta pensando ancora un po’: tra il tema legato al possibile ripescaggio in serie B per le situazioni di Bari e Cesena e la rosa – comunque vada – da sistemare per bene, in via della Bardesca è tempo di decidere su Luca Tremolada. Riscattarlo dalla Virtus Entella e poi venderlo con buona plusvalenza o niente? Il tempo sta scadendo. E intanto nella lunga lista di nomi nel taccuino del ds Danilo Pagni e del collaboratore Carmine Alessandria spunta Simone Pesce della Cremonese. Questione ripescaggio: ‘no’ dell’Agenzia delle entrate al Cesena.
Nodo Tremolada Per la questione ripescaggio ci vorrà – ricorsi e consiglio federale, iter lungo – un altro mese per scoprire se i rossoverdi potranno evitare la discesa in serie C (ampiamente meritata per ciò che si è visto sul terreno di gioco) o meno. E intanto che si fa? Attendismo o movimenti di mercato utili sia in caso di disputa della B che della terza serie? Quello che è certo è che mercoledì scade il termine per esercitare il diritto di opzione di riscatto e per la Ternana c’è lo snodo Luca Tremolada (discorso a parte per Bordin, Zanon e Finotto, sul quale è valida l’eventuale controopzione, non è aria in linea di massima). Alla pari di Marco Bleve, pronto al rientro al Lecce. La situazione? Alle 17.30 negli uffici di Chiavari non era arrivata la pec di conferma dell’operazione e la sensazione è che non sia escludere nessuna possibilità a questo punto. Certo, in caso di riscatto – per una cifra prossima ai 400 mila euro – via della Bardesca sarebbe pronta a monetizzare. Non con il Brescia, evidentemente.
LE SCADENZE DEL MERCATO, TUTTE LE DATE
C’è Pesce Vantaggiato e Marchi piste concrete, quindi nelle ultime ore sono spuntati i nomi del difensore Blanchard e del centrocampista Pesce, in forza alla Cremonese. In quest’ultimo caso ad ‘annunciare’ l’interesse rossoverde per il 35enne laziale è stato direttamente il suo procuratore, Flavio Coladarci: «Il neopromosso Lecce – le parole rilasciate a Pianeta serie B – sta vagliando l’ipotesi di aggiudicarselo per dare esperienza in mezzo al campo, ma anche la Ternana, appena retrocessa in C, ha espresso apprezzamenti». Insomma, un classico pour-parler in linea di massima. In uscita c’è da registrare l’interessamento del Cosenza per Ivan Varone.
LE PAROLE DELL’AVVOCATO FABIO GIOTTI: «TERNANA, TUTTI I REQUISITI OK. MA CALMA, STRADA LUNGA»
Caos Cesena In casa romagnola – piano di ristrutturazione del debito – la situazione pare mettersi male. L’Agenzia delle entrate ha detto ‘no’ alla proposta della società di Lugaresi per la riduzione da 32 a 20 milioni del debito: dopo le anticipazioni di diversi portali romagnoli, è lo stesso club bianconero a ufficializzare il ‘no’. Con tanto di sospensione della campagna abbonamenti. In via della Bardesca sono più vigili che mai visto la posizione di vantaggio – in compagnia del Siena, anche a causa delle esclusioni di Novara e Catania dalla lista per i rispettivi guai degli ultimi anni – in caso di ufficialità da parte della Figc di posti vacanti. Se ne parla a luglio, ma intanto prende forza l’ipotesi ripescaggio. Per quel che concerne la bagarre di Frosinone per la finale playoff di ritorno, il Palermo si è visto respingere il ricorso per la non omologazione del 2-0 che ha sancito il passaggio in serie A dei ciociari: due giornate a ‘porte chiuse’ e maxi multa per Maiello, sorpreso a gettare un pallone in campo per bloccare un’azione dei siciliani.
