Azione cattolica Terni: «Dalla crisi costruire»

Il presidente Luca Diotallevi discute sulle prospettive dell’associazione in vista dell’assemblea elettiva del 23 febbraio

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Domenica 23 febbraio a Terni, una sessantina di delegati delle associazioni parrocchiali della Diocesi di Terni, Narni e Amelia eleggeranno il consiglio diocesano, composto da una quindicina di persone, il quale poi nominerà la presidenza e presenterà al vescovo una terna dalla quale sceglierà il presidente. Luca Diotallevi, attualmente presidente dell’Azione cattolica di Terni, venerdì ha tracciato un bilancio del suo mandato e dialogato sulle prospettive dell’associazione.

Il bilancio

«Questa azione cattolica, alla quale io ho dato un piccolo contributo, in questi anni è cresciuta tanto – ha spiegato Diotallevi – sia nella vita cittadina che in quella ecclesiale. Una crescita anche quantitativa perché sia le associazioni parrocchiali che gli aderenti sono aumentati del 50%. Le cose molto piccole crescono più facilmente, ma la qualità delle persone che ho incontrato è straordinaria dal punto punto di vista culturale e spirituale e allora diventa facile crescere. C’è poi un entusiasmo di una generazione giovane che ha fatto il resto. Voglio ricordare, però, anche il rapporto di grande amicizia e schiettezza con il vescovo e con i preti, e questo non è da sottovalutare».

Le prospettive

Per il presidente il compito dell’Azione cattolica è «vivere questo tempo secondo il Vangelo, insieme agli uomini e alle donne credenti e non credenti. Questo è un tempo di crisi, nel quale girano molte semplificazioni che spesso hanno la funzione solo di dare identità a buon mercato, noi dobbiamo attraversare la crisi di una Chiesa, che è una grande opportunità di rinnovamento, e la crisi delle nostre città come possibilità di costruire qualcosa di nuovo che abbia un futuro. Non abbiamo alternative».

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