Pessima idea quella di andare a festeggiare il capodanno 2013 in piazza Ridolfi insieme al proprio cane, un pitbull, tanto che lì accadde di tutto e il padrone dell’animale è stato poi condannato – a distanza di sette anni dai fatti – ad un anno di reclusione dal tribunale di Terni. La sentenza è stata emessa venerdì dal giudice Massimo Zanetti.
La vicenda
In pratica una volta in piazza, il cane – condotto da un uomo di origini siciliane, che oggi ha 35 anni, residente a Castel Ritaldi (Perugia) – forse agitato da musica, gente – non poca – e petardi, prese a morsi due persone. In mezzo a quel caos, arrivò la polizia Locale di Terni per riportare la calma e verbalizzare l’accaduto. Ma il padrone, è una delle contestazioni mosse, non fece nulla per evitare che l’animale mordesse anche un agente, con conseguenti lesioni non gravi, oltre ad opporsi all’espletamento dei compiti per cui i vigili erano intervenuti. Per questo alla fine il 35enne era finito a giudizio per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
I feriti
Un reato, quest’ultimo, riferito dall’accusa anche alle due aggressioni nei confronti di altrettante persone che si trovavano in piazza per festeggiare l’arrivo del 2013. Una giovane era stata azzannata al polpaccio destro, riportando lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Peggio era andata ad un uomo, morso alla caviglia e sulla parte posteriore della gamba destra: i denti dell’animale, affondando, avevano finito per lesionargli parzialmente il tendine d’Achille con una prognosi iniziale di almeno 60 giorni.
Accuse condivise dal tribunale
Elementi finiti all’attenzione della procura e quindi del tribunale anche attraverso materiale fotografico e video. Al giovane siciliano era stata contestata la sostanziale imprudenza nell’aver condotto l’animale in un contesto del tutto inadeguato e senza attuare quelle misure – a partire dalla museruola – che avrebbero potuto evitare ciò che poi era accaduto. Alla fine il giudice ha più che accolto quanto chiesto in aula dal pm Adalberto Andreani.