Cascia, minoranze all’attacco del sindaco

Damocle Magrelli (Cascia domani): «All’insediamento, non è si nemmeno degnato di ottemperare al dovere di presentare le linee programmatiche per il suo mandato»

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Damocle Magrelli

di Damocle Magrelli
Capogruppo di ‘Cascia domani’

Cascia ha bisogno di rinnovarsi? A giudicare dalla prima seduta del Consiglio comunale appena eletto si direbbe che la maggioranza non dimostri per nulla questa volontà.

Sindaco e vicesindaco sono gli stessi delle ultime legislature, dunque l’inversione dei ruoli deriva esclusivamente da un obbligo di legge. E la sostanza conferma l’ipotesi, visto che la giunta è praticamente immutata rispetto alle precedenti e il nuovo sindaco, all’insediamento, non è si nemmeno degnato di ottemperare al dovere di presentare le linee programmatiche per il suo mandato.

LE ELEZIONI A CASCIA

Il sindaco Mario De Carolis

Del resto già in campagna elettorale c’è stato modo di misurare la totale incapacità di proposta della lista di Emili e De Carolis e, a ben vedere, una compagine che ha gestito il potere per tanti anni avrebbe dovuto avere un risultato elettorale ben più probante visto che oltre la metà dei cittadini non ha comunque scelto di rinnovare loro fiducia.

Abbiamo memoria corta rispetto alle cose gravi, anche a carattere personale, dette di noi in campagna elettorale. O, meglio, facciamo finta di non avere sentito. Quello che invece non dimenticheremo mai è il mandato forte che ci è stato dato da coloro che ci hanno votato: lavorare perché Cascia, soprattutto in questo momento particolarmente critico, si incammini – insieme a tutte le sue forze sane – sulla strada del rilancio.

Il nostro programma delinea in maniera precisa, concreta e articolata il percorso necessario. Se la maggioranza intende farsi carico con noi dello sviluppo civile e sociale della comunità, così come noi abbiamo indicato, allora siamo anche disposti a collaborare. Perché è solo l’interesse di Cascia e dei suoi cittadini, e mai quello personale, a motivare il nostro impegno.

Sul piano concreto insisto sulla necessità imprescindibile, tra l’altro, di una ricostruzione veloce e concreta, di una riqualificazione architettonica ed urbanistica, di una valorizzazione delle frazioni, del miglioramento della viabilità di emergenza e del tratto Serravalle-Cascia, della manutenzione delle aree pubbliche, della digitalizzazione e connessione ad alta velocità, della creazione di un brand specifico del territorio, della attivazione della Smart City, sistema che riordina la gestione dei parcheggi combinandoli con i servizi al turista.

Fondamentale sarà la valorizzazione della cultura locale con la realizzazione di un teatro e la costruzione di un nuovo palasport per rispondere alle esigenze delle formazioni locali e, contemporaneamente, mettersi in condizioni di ospitare stage e allenamenti di squadre nazionali.

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