Cede il terreno: muore operaio 49enne di Todi

Valfabbrica – La tragedia si è consumata giovedì mattina. L’uomo stava procedendo allo scavo quando lo smottamento lo ha travolto

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Ennesima tragedia sul lavoro in Umbria: è accaduta giovedì mattina intorno alle ore 9 a Valfabbrica (Perugia), in via dell’Acquedotto. A perdere la vita è stato un operaio di 49 anni residente a Todi, Andrea Serpericci. L’uomo, impegnato in lavori di scavo per la sostituzione delle tubature dell’acquedotto, è stato travolto dal terreno insieme al mezzo che stava utilizzando: subito soccorso dagli operatori del 118, è stato trasportato all’ospedale di Perugia ma, purtroppo, è morto durante il tragitto verso il ‘Santa Maria della Misericordia’. Era dipendente della ditta Lupini Srl di Piedicolle, frazione di Collazzone (Perugia), a cui il gestore territoriale del servizio idrico aveva subappaltato l’intervento. Secondo una prima ricostruzione, il 49enne stava operando a bordo di un mezzo per il movimento terra, quando il terreno ha ceduto e il mezzo da lavoro si è ribaltato finendo nella buca. L’operaio è stato a sua volta travolto dallo smottamento. Sull’accaduto, portato all’attenzione dell’autorità giudiziaria di Perugia per le determinazioni del caso – scontata l’apertura di un fascicolo per omicidio colposo -, sono in corso indagini da parte dei carabinieri e del personale della Usl Umbria 1.

I sindacati: «Fermare la strage»

Cgil, Cisl e Uil commentano attraverso i propri segretari regionali – Maria Rita Paggio, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari – il grave fatto di Valfabbrica: «Il 2024 si apre nel peggiore dei modi: dopo il terribile 2023, nel quale nei primi 11 mesi si sono registrate 25 morti certificate dall’Inail in Umbria, ecco già una nuova vittima del lavoro, ennesimo episodio di una mattanza che va avanti senza soluzione di continuità e che dobbiamo fermare. Esprimiamo cordoglio, vicinanza e solidarietà alla famiglia della vittima. In questo contesto – osservano i tre segretari confederali – confidiamo che le istituzioni comprendano l’esigenza di intervenire urgentemente e che condividano con noi la necessità che tutti i soggetti di rappresentanza e le istituzioni lavorino insieme per fermare questa strage».

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