Centro sportivo Ternana, il Comune si costituisce in giudizio al Consiglio di Stato

Depositato l’atto venerdì 26 maggio. Il 6 giugno c’è la camera di consiglio per il giudizio cautelare

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di S.F.

Il passo era scontato ed è arrivato venerdì 26 maggio, come certifica il portale della giustizia amministrativa. Il Comune di Terni, l’appellato in questo caso, si è costituito in giudizio al Consiglio di Stato in vista di un evento di assoluta rilevanza. Anche considerando l’evoluzione politica in via di sviluppo che, nel tardo pomeriggio di lunedì, consegnerà alla città il nuovo sindaco: parliamo della camera di consiglio di martedì 6 giugno che deciderà se accogliere o meno l’istanza cautelare del comitato ‘Tuteliamo Colle dell’Oro’ per riformare l’ordinanza del Tar Umbria sul centro sportivo della Ternana.

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Bagarre su alienazione

La storia nelle ultime settimane ha vissuto un’accelerazione niente male. Breve riepilogo: il Tar Umbria si è espresso con un decreto monocratico ed una successiva ordinanza cautelare, con quest’ultima che non ha accolto la tesi del comitato sull’alienazione dei terreni per 377 mila euro. Poi è entrato in azione il Consiglio di Stato con un atto del presidente della VII sezione giurisdizionale che, in estrema sintesi, ha di nuovo ‘congelato’ la vendita dell’area di vocabolo Gioglio dal Comune alla società di via della Bardesca. Ora si chiude il cerchio con il giudizio collegiale del CdS (il relatore sarà Raffaello Sestini). Il timing di tutto ciò dà ancora maggior valore allo scontro. A palazzo Spada, palazzo Pierfelici e via della Bardesca la vicenda non può che essere seguita con massima attenzione. D’altronde, in linea teorica, dal 7 giugno si potrebbe procedere alla firma. Palla in mano al CdS. Senza dimenticare in ogni caso che, al momento, non c’è un giudizio di merito sulla vicenda. L’appassionante – magari per qualcuno un po’ meno – sfida prosegue.

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