Terni, centro sportivo Fere al Gioglio: nuovo ok in giunta

Approvato il documento per la conferma dell’interesse pubblico dopo la bagarre degli scorsi mesi. Nel mirino le vicende del Tar. Atto di convalida in vista

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di S.F.

Cini e Masselli, gli assessori coinvolti

Dal 21 luglio 2021, quando fu approvato l’atto di indirizzo per la revisione della previsione urbanistica del comparto, al 22 febbraio 2023. A distanza di oltre un anno e mezzo il tema Villa Palma/vocabolo Gioglio per il centro sportivo della Ternana è tornato in giunta – ormai sempre telematica – comunale: c’è un ulteriore input per dar seguito all’alienazione da 377 mila euro del terreno al club rossoverde. Questo step fa seguito a quello di via della Bardesca datato 25 gennaio 2023, quando con una missiva fu confermato l’interesse ad andare avanti. I ricorsi al Tar da ‘superare’ sono due. Certo, di mezzo c’è la nuova proprietà di via della Bardesca ed è da vedere se l’intenzione è tirar dritto o meno.

«SI TIENE CONTO DEL TAR». IL PIANO DELLE ALIENAZIONI
GENNAIO 2023, LA MISSIVA DELLA TERNANA
27 GENNAIO 2022, LA TERNANA LANCIA IL VIDEO
21 SETTEMBRE 2022, MARCUCCI FIRMA LA DETERMINA SULL’ALIENAZIONE

A sinistra il dirigente all’urbanistica Bedini

La conferma

Bene, perché si fa questo passaggio? A quanto pare è un procedimento utile per ‘superare’ – ancora è attivo seppur da Perugia non abbiano ancora fissato l’udienza per la discussione di merito – il ricorso al Tar Umbria depositato dal comitato ‘Tuteliamo Colle dell’Oro’ il 17 ottobre 2022. Mercoledì mattina c’è stato il semaforo verde per la conferma della permanenza dell’interesse pubblico all’alienazione del maxi terreno in vocabolo Gioglio. Con ulteriori indirizzi alle direzioni interessate, vale a dire l’urbanistica e le attività finanziarie con a capo i dirigenti Claudio Bedini e Grazia Marcucci. Di mezzo c’è anche altro: «La variazione della proprietà del comparto C(H) ove è ubicata Villa Palma, oggetto delle previsioni urbanistiche del Piano attuativo di iniziativa mista del comparto edificatorio denominato Villa Palma, proposto dalla ditta Scs Spoleto Credito Servizi (approvate il 16 febbraio 2009), peraltro mai convenzionato con la ditta proponente o suoi aventi causa, rende inattuali e sostituisce la controparte con cui all’epoca l’amministrazione comunale costruì il partenariato pubblico-privato originante la precedente previsione di intervento». Quindi? Tutto ciò rende «indispensabile un aggiornamento della pianificazione urbanistica nel rispetto dei programmi di mandato dell’amministrazione nonché delle buone regole di cura e governo del territorio». La procedura fallimentare del privato citato sopra (Scs) si è conclusa con il decreto di trasferimento del tribunale di Spoleto dell’8 febbraio 2022 in favore della Visione srl di Terni.

17 OTTOBRE 2022, DEPOSITATO IL RICORSO DEL COMITATO
DAL GENNAIO 2023 HA EFFICACIA IL DECRETO 38/2021
21 LUGLIO 2021, LA GIUNTA DELIBERA: INIZIA L’ITER TECNICO

La dirigente Marcucci

Il secondo ricorso, l’interesse e l’atto di convalida

Spunta un altro ricorso in tutta la vicenda. Perché a fine 2022 il comitato ha impugnato la determina dirigenziale a firma della Marcucci del 21 settembre, legata appunto all’alienazione da 377 mila euro e la stipula del contratto di compravendita: anche in questo caso non c’è stata l’istanza di sospensiva e la situazione è pendente. «Il Comune di Terni si è costituito in giudizio sostenendo la legittimità degli atti assunti», si legge nell’atto odierno. In ogni caso l’interesse pubblico resta e vengono elencate le ragioni: «Si rende attuabile una previsione del Prg, in situazione di stallo da lunghissimo tempo, che è anche di più modesto impatto urbanistico e maggiormente compatibile con il territorio interessato rispetto al Piano Attuativo di iniziativa mista del comparto edificatorio denominato Villa Palma del 2009 per effetto della prevalenza di aree destinate a campi da gioco (previsione della società sportiva di realizzare tre campi da calcio) piuttosto che a consistenti volumetrie edilizie e l’utilizzo non aperto al pubblico; viene integrata e potenziata la dotazione impiantistica per il gioco del calcio professionistico; si recupera e si riqualifica un area ad oggi inutilizzata e la cui manutenzione grava improduttivamente sul bilancio comunale; si creano le condizioni infrastrutturali necessarie a poter conseguire risultati sportivi che migliorino l’immagine della città a livello nazionale ed internazionale, come analogamente avvenuto in numerose altre analoghe realtà calcistiche italiane; si consente di realizzare i servizi che permettono alla squadra di svolgere tutte le attività sportive nel territorio di appartenenza quale valore simbolico e di storico legame con la città; si attua un importante investimento economico che comporta un benefico indotto economico ed occupazionale diretto ed indiretto per la comunità locale e si connota il territorio per la presenza di impiantistica sportiva di alto livello con effetti di promozione più in generale della pratica sportiva che l’amministrazione sta sostenendo con le proprie politiche». Vedremo se l’ulteriore procedura avrà effetti concreti. C’è lavoro per Bedini e Marcucci: per il ‘titolare’ dell’urbanistica c’è il mandato a redigere e proporre al consiglio comunale un atto di convalida della variante urbanistica approvata il 20 giugno 2022, per la seconda c’è l’ok a proseguire l’iter assumendo gli atti necessari utili al perfezionamento dell’alienazione.

Il progetto per vocabolo Gioglio

 

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