Terni, il Tar stoppa l’iter per il centro sportivo della Ternana

Terni – Decreto a firma Enrico Mattei in seguito all’ultima delibera approvata sulla variante al Prg. Accolta l’istanza cautelare. Trattazione collegiale il 9 maggio

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di S.F.

Il terreno prescelto al 31 dicembre 2022

«Considerato che gli atti da ultimo impugnati implicano una evidente accelerazione della procedura di alienazione del terreno per cui è causa, con evidente pregiudizio a carico della parte odierna ricorrente ove detta alienazione dovesse intervenire, nelle more dell’esame collegiale della domanda cautelare proposta con motivi aggiunti depositati in data 16 aprile 2023, il consigliere delegato, pronunciandosi sull’istanza di misure cautelari monocratiche ex articolo 56 cod. proc. amm., come in epigrafe proposta, la accoglie». Centro sportivo Ternana in strada del Gioglio, c’è il primo pronunciamento del Tar dell’Umbria: la firma è di Enrico Mattei e riguarda i motivi aggiunti del ricorso originario del comitato ‘Tuteliamo Colle dell’Oro’ depositato il 17 ottobre del 2022. Accolta l’istanza cautelare che, per ora, congela la situazione. Se ne parlerà in trattazione collegiale il 9 maggio 2023. Decisiva, evidentemente, l’ultima delibera in giunta e consiglio comunale per la conferma della variante urbanistica.

MARZO 2023, LA CONFERMA DELLA VARIANTE URBANISTICA
I DETTAGLI: «NO VIZI DI LEGITTIMITÀ»
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GENNAIO 2023, LA MISSIVA DELLA TERNANA

Il progetto per vocabolo Gioglio

La storia

Il ricorso principale è del 17 ottobre 2022 ed è stato proposto da Maria Paola Morelli, Augusta Maria Fausti, Maria Rosaria Morelli, Carlo Morelli, Alessandra Morelli, Carla Maria Barbino, Franco Valigi. Tutti riuniti nel comitato ‘Tuteliamo Colle dell’Oro e difesi dagli avvocati Alessandro Botto, Luca Lombardo e Roberta Patrizia Giannotte. Storia nota da mesi ormai. Bene, perché il Tar ha deciso per l’istanza cautelare ora? Semplice, perché i ricorrenti si sono attivati dopo la delibera di conferma della variante urbanistica del marzo 2023 e dell’alienazione. Il Comune è difeso da Paolo Gennari e Francesco Silvi, mentre la Ternana non si è costituita in giudizio.

21 SETTEMBRE 2022, MARCUCCI FIRMA LA DETERMINA SULL’ALIENAZIONE
17 OTTOBRE 2022, DEPOSITATO IL RICORSO DEL COMITATO
DAL GENNAIO 2023 HA EFFICACIA IL DECRETO 38/2021

Il lato sud dell’area

I vari passaggi e l’accoglimento

La prima delibera del consiglio comunale impugnata è quella del 20 giugno 2022 e riguarda la variante parziale al Prg del comparto di Villa Palma. Di mezzo ci sono altri documenti legati alla vicenda: l’atto di giunta del 21 luglio 2021 per la revisione della previsione urbanistica e quella di consiglio del 31 maggio 2022 riguardante il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari. Non è finita qui. Nei motivi aggiunti del ricorso (presentati il 23 dicembre 2022) c’è anche la determina dirigenziale a firma della dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci per l’alienazione da 377.797 euro. Si arriva al 2023 e in particolar modo alla delibera dell’esecutivo Latini del 22 febbraio con la quale il Comune ha dato mandato agli uffici di convalidare la variante e di procedere alla vendita del terreno in strada del Gioglio. Infine il via libera dell’assise comunale del 6 aprile «in cui è stato approvato il Dup, contenente il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, nella parte in cui conferma l’inserimento dei terreni nel predetto piano; del permesso di costruire o di qualsiasi autorizzazione che abbia permesso l’inizio dei lavori nei terreni, con espressa riserva di motivi aggiunti quando i predetti provvedimenti saranno conosciuti, dandone comunicazione ove ritenuto necessario, ai competenti organi di giustizia contabile». La partita proseguirà poco meno di un mese. La curiosità è che la richiesta di misura cautelare – urgente – è stata depositata domenica, ieri.

Sergio Anibaldi

«Ora capiamo se possiamo procedere»

Sergio Anibaldi, project manager per la società rossoverde, spiega dal canto suo che «il giudice ha indicato la data imminente del 9 maggio per la discussione sulla sospensione, richiesta e notificata oggi dal comitato, della nuova delibera di consiglio comunale per la ratifica della procedura ora possibile con il nuovo decreto legislativo 38 del 2021. Quanto sopra ci permette, contrariamente alla precedente impugnazione che era stata fatta senza richiesta di sospensione e nelle more del dlgs 38 sospeso, di capire se possiamo procedere come deliberato dal Comune e quindi dare corso alla realizzazione del nuovo centro sportivo a Terni. Oppure prendere altre strade. Possiamo aggiungere che rimane difficile, tecnicamente, comprendere le ragioni dell’impugnazione di una variante che non aumenta le potenzialità edificabili già previste e oggetto di un piano attuativo approvato (e mai prima impugnate) ma che le utilizza per strutture ipogee e per campi di allenamento per formare un bel centro sportivo ambientato della prima squadra, creando economia e molti nuovi posti di lavoro e garantendo le strutture per una crescita della Ternana Calcio patrimonio della città». Esito in arrivo a stretto giro.

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