Impatto centro Fere: l’input su percezione visiva e paesaggio

Ternana – Venerdì la firma sul documento per la non necessità di sottoporre a Vas la variante al Prg: le indicazioni non mancano. Focus anche su strade e tutela paesaggistica

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di S.F.

Nello scorso weekend – il documento è stato firmato venerdì 28 dal dirigente al servizio sostenibilità ambientale, valutazioni ed autorizzazioni ambientali Andrea Monsignori – l’annuncio dell’assessore regionale Enrico Melasecche. A distanza di tre giorni la Regione ha pubblicato il documento integrale in riferimento alla procedura di verifica di assoggettabilità a Vas (Valutazione ambientale strategica) utile alla variante parziale al Prg (parte operativa) per il comparto di Villa Palma: il mirino è sul nuovo centro sportivo della Ternana da sviluppare su sette ettari tra strada del Gioglio e strada di Santa Maria la Rocca. Non c’è necessità di farla ma le indicazioni da seguire non mancano. Come noto l’area è già stata ‘pulita’ dalla società di via della Bardesca e ora ci sarà il confronto in I commissione consiliare con successiva chiusura della partita in consiglio comunale.

IL DOCUMENTO DELLA REGIONE: NON SERVE LA VAS. I DETTAGLI

L’AREA IN QUESTIONE – VIDEO

L’area ripulita nei giorni scorsi

Il buon esito e la percezione visiva

Cosa ha detto la Regione? In sostanza – la stessa cosa è accaduta, ad esempio, per vocabolo Staino e Campitello – che non c’è necessità di sottoporre a Vas la proposta di varante parziale al Prg del comparto (da dividere in due) di Villa Palma, un passaggio necessario per procedere all’alienazione da parte del Comune per poco meno di 400 mila euro e consegnarla alla Ternana per realizzare il progetto. Man mano si sono esposti tutti gli enti coinvolti, in primis la Provincia di Terni: nel parere del 17 gennaio scorso da palazzo Bazzani hanno specificato che occorre privilegiare «tipologie e materiali coerenti con il paesaggio circostante e prevedere accorgimenti volti a mitigare l’impatto visivo delle nuove opere anche attraverso fasce di vegetazione arborea e/o arbustiva». Inoltre è «opportuno predisporre uno studio che contenga l’inserimento dell’intervento nel contesto con l’analisi della percezione visiva da strade e in generale da punti di osservazione del paesaggio». Un po’ ciò che è stato fatto notare per la struttura del padel a Collescipoli.

IL RAPPORTO PRELIMINARE VAS COMPLETO – DOCUMENTO

Centro sportivo Fere, accordo sul prezzo. Ma con tempi ‘blindati’

L’area individuata

Le strade e la natura

Sempre dalla Provincia si fa riferimento alle infrastrutture stradali (chiaro che c’è da metterci mano vista la situazione attuale): «Prevedere per quanto possibile l’uso delle tecniche di ingegneria naturalistica. Per i manti stradali utilizzare conglomerati bituminosi auto drenanti e fonoassorbenti, allo scopo di consentire un miglior assorbimento delle acque meteoriche – si legge – e di contenere l’inquinamento acustico. Assicurare un adeguato mantenimento della permeabilità del suolo in particolare nella realizzazione delle aree di parcheggio». C’è poi l’input a «tutelare le colture ad oliveto, nel rispetto di quanto indicato dall’articolo 94 della L.R. 1/2015, oltre ad eventuali siepi e muretti a secco, favorendone il ripristino ed evitando per quanto possibile di sostituirli con manufatti di altra natura». Nessuna indicazione dall’Afor, o meglio, non è stato rilasciato il parere perché non dovuto. Ok anche dall’Arpa Umbria.

Video – Ternana, ecco l’area individuata per il centro sportivo

Il progetto per il centro sportivo

Il Sii e l’acquedotto. Il parere della Soprintendenza

Chi invece scrive qualcosa è il Servizio idrico integrato: «Non è presente nel raggio di 200 metri la rete fognaria pubblica, mentre per quanto concerne la rete idrica, la zona oggetto della verifica non è servita attualmente dal pubblico acquedotto. Eventuali istanze di ulteriore fabbisogno idrico e fognario andrebbero specificate al fine di esprimere ulteriore parere di competenza sia per le nuove infrastrutture da realizzare e/o allacciare, sia per la definizione della compatibilità con quelle esistenti». Si è espressa anche la soprintendenza (difficile che non lo faccia): «Sotto il profilo della tutela paesaggistica, preso atto della riduzione dell’area di espansione residenziale a vantaggio di quella destinata ad attrezzature sportive private, si ritiene opportuno segnalare – il parere del 27 gennaio – che le attrezzature sportive che si andranno a progettare dovranno essere compatibili e rispettose, in termini di distanze e visuali, dell’ambiente circostante e considerando la presenza del nucleo di Villa Palma». Da ricordare che l’obiettivo della variante è creare un unico comparto edificatorio per attrezzature sportive da 66.925 metri quadrati: il Prg vigente ha invece 4.739 mq per l’espansione residenziale, 449 di parcheggio, 3.541 di riqualificazione paesaggistica e 58.196 per la parte sportiva. Sono tre i campi previsti. Il documento della Regione è stato firmato anche da Graziano Caponi e Alfredo Manzi, quest’ultimo responsabile del procedimento.

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