Ciao Flavio e Gianluca: Terni piange e riflette

Centinaia di persone ai funerali dei due ragazzi di 16 e 15 anni scomparsi nei giorni scorsi in cirostanze assurde. Lutto cittadino

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Un’intera città e due famiglie piegate dal dolore che la scomparsa di due ragazzi di 16 e 15 anni, in circostanze assurde, porta con sé. Terni ha salutato per l’ultima volta Flavio e Gianluca e lo ha fatto raggiungendo in massa, nel rispetto delle misure del periodo, la cattedrale di Terni dove lunedì pomeriggio sono stati celebrati, da don Alessandro Rossini e don Luca Andreani, i funerali dei due ragazzi. Davvero tanti coloro che si sono stretti attorno al dolore dei familiari, colpiti da tragedie così grandi, dalle forti implicazioni sociali che valicano i confini di Terni, dell’Umbria e forse anche d’Italia.

VIDEO – TERNI, LA MAMMA DI FLAVIO: «TANTO DOLORE. MA TRASFORMIAMO LA RABBIA IN BENE»

VIDEO – TERNI, L’AMICO: «FLAVIO E GIANLUCA INGANNATI DALLO SPACCIATORE»

Foto Diocesi Terni-Narni-Amelia (diretta facebook)

Tanti ragazzi abbracciati

L’arrivo dei due feretri al duomo è stato accompagnato dalle lacrime e dagli abbracci dei presenti, fra cui tantissimi adolescenti. «Il mio angioletto, me l’ha ammazzato», la disperazione della mamma di Gianluca all’arrivo in cattedrale. Dentro, i familiari dei due giovani e all’esterno, sul sagrato, davvero tante persone commosse e in silenzio. Il vescovo Giuseppe Piemontese, ancora convalescente per alcuni problemi di salute accusati nei giorni scorsi, non ha fatto mancare la propria vicinanza ed un messaggio: «Piangiamo due ragazzi della nostra città, non possiamo immaginare il dolore dei familiari ed a loro ci stringiamo con compassione. Il peso della morte è insostenibile ma la morte non avrà l’ultima parola. Tanti gli agguati sottovalutati e tanta la superficialità di noi adulti, questo inesorabilmente porta al baratro».

VIDEO – TERNI, L’AMICO: «FLAVIO E GIANLUCA UCCISI DA UN MIX DI VELENI»

Foto Diocesi Terni-Narni-Amelia (diretta facebook)

Don Luca: «Quanto accaduto è solo ‘male’. Le analisi riducono il loro splendore»

Toccante l’omelia di don Luca: «In tanti hanno cercato di trovare una spiegazione a ciò che è accaduto. Trovare delle ragioni ci dà l’illusione che forse c’è un motivo, una giustificazione. Invece questo evento è solo male e mai avrà degne ragioni. Tutte queste analisi non ci toglieranno mai la bellezza straordinaria di Flavio e Gianluca che tanti qui hanno avuto la fortuna di conoscere. Non riduciamoli ad ‘evento sociologico’ o di disagio, non lo meritano. Gianluca e Flavio hanno fatto una grande cosa: si sono presentati l’uno all’altro e si sono riconosciuti come amici del cuore, anche nelle sofferenze. Hanno però un terzo amico del cuore che li accoglie, ed è Gesù: anche per loro ha dedicato la vita, con amore e con passione, per non darla vinta alla morte e all’ingiustizia».

VIDEO – CIAO FLAVIO E GIANLUCA, L’ARRIVO DEI FERETRI IN CATTEDRALE

«Cessi la strage silenziosa»

Parole forti quelle pronunciate da don Alessandro durante la funzione: «Gianluca e Flavio, perché non avete gridato? Perché avete dubitato? I vostri genitori vi avrebbero ascoltati e avrebbero dato la loro vita per voi. Ma forse qualcuno vi ha scelti per essere di richiamo a questa generazione corrotta. La vostra innocenza reclama giustizia. Perché cessi la strage silenziosa. E finalmente anche noi di fronte a tanto dolore potremo dire basta a tutto ciò. Signore, fa’ che il sangue di questi innocenti non sia versato invano. Vi ameremo per sempre».

«Aprirci alla vita e trasmettere agli altri»

«Oggi questi due ragazzi – la riflessione di don Felice Riva, cappellano dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù – non sono più con noi, oggi ci domandiamo che cosa non abbiamo capito, perché la nostra società fallisce, che cosa non ha funzionato. Sono domande del poi, ma occorre dare risposte, agire oggi, essere positivi, capire i bisogni dei nostri giovani e ciò quando noi adulti sappiamo dare dei modelli. Abbiamo tutti lo sguardo smarrito, ma Cristo è misericordioso e il Suo amore non ha limiti, accoglie Flavio e Gianluca ed è capace di perdonare anche noi che siamo duri a capire i bisogni degli altri, dei più deboli. In questa tragedia non possiamo chiuderci ma aprirci alla vita e trasmettere agli altri, specialmente ai giovani la speranza, perché Gesù stesso è speranza e non dobbiamo vergognarci di annunciarlo con le opere, quelle che ci spingono verso l’alto, capaci di evitare simili tragedie. Preghiamo ed affidiamoci al cuore misericordioso del Padre, affinché, grazie all’intercessione della Vergine Maria, dia a questi due nostri ragazzi, Flavio e Gianluca, la pace e la gioia eterna e questi due ragazzi siano un monito per tutti noi».

VIDEO – TERNI, DON ALESSANDRO: «CESSI QUESTA STRAGE SILENZIOSA»

Foto Diocesi Terni-Narni-Amelia (diretta facebook)

Ricordi pieni d’amore e dolore

Struggenti i ricordi alla fine della messa. Così i compagni di scuola di Gianluca: «Cos’è la morte? Ci separa fisicamente dai nostri cari, non mentalmente. Tu Gianluca resterai per noi il ragazzo spensierato che eri, che ha accolto la propria vita come un dono. Sei stato scelto prematuramente per essere un angelo che veglierà su tutti noi». Una ragazza, amica di Gianluca: «Non capivo come facevi a restare sempre calmo e gentile con tutti, un ragazzo d’oro che era pronto a proteggermi ed a farmi sentire sicura. Quella maledetta sera ci ha separati e per me sarai sempre il fratello che non ho mai avuto. Con il tuo modo di fare dolce e protettivo. Riposa in pace fratello mio». Una delle insegnanti di Flavio, a nome di tutti gli altri docenti: «Abbiamo avuto il privilegio di accompagnare il suo percorso di crescita ma evidentemente abbiamo tanto da imparare. Flavio se n’è andato troppo presto agli occhi di noi comuni mortali, ma solo lui può sapere se questo tempo terreno è stato quello giusto per lui. La vita è un mistero e tutti noi alla fine sapremo. I suoi occhi buoni e carezzevoli ci hanno accompagnati per due anni, la sua ironia istrionica acuta di uomo ma al tempo stesso bambino. Un ragazzo straordinariamente intelligente, mai banale, complesso, una personalità di quelle con cui ti ci devi misurare. Non aveva paura di mostrarsi. Un giorno ci rivedremo e avremo mille cose da raccontarci. Lui ci ha solo preceduti e avremo tutto il tempo, nessuno ci interromperà, campanelle, voti, interrogazioni. Flavio, ricordati che ti vogliamo bene».

FOTO – CIAO FLAVIO E GIANLUCA, TERNI LI PIANGE

LE FOTO DI ALBERTO MIRIMAO

Foto Diocesi Terni-Narni-Amelia (diretta facebook)

Il fratello di Flavio: «Se avete un fratello, amatelo»

Il fratello maggiore di Flavio: «Li prendevo spesso in giro, da fratello maggiore. Per me erano una cosa unica, perché stavano sempre insieme. La cosa più difficile per Flavio durante il lockdown, era non poter stare a contatto con i suoi amici, specie Gianluca. In camera sua, ogni volta che entravo, stava sempre in chiamata vocale con loro. Mi dispiace dirlo ma il loro viaggio sulla terra è finito e forse è iniziato altrove. Spero di poterli incontrare di nuovo e prenderli ancora in giro. Se avete un fratello, vogliategli bene sempre, in ogni momento».

VIDEO – CIAO FLAVIO E GIANLUCA, UN LUNGO APPLAUSO NEL DOLORE PIÙ PROFONDO

L’ultimo viaggio insieme

All’uscita dal duomo di Terni, i due feretri sono stati accolti dall’applauso fragoroso di tutta la piazza. In aria, i palloncini bianchi a salutare l’ultimo viaggio dei due ragazzi, sempre insieme anche in questo ultimo – straziante – frangente. Che la loro scomparsa aiuti tutti noi a crescere.

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