Cimiteri, Acquasparta intanto riapre il suo

Il sindaco Montani gioca novamente d’anticipo: «Nel rispetto del Dpcm sarà possibile accedere tre giorni a settimana ad orari stabiliti». Fissato un tetto massimo di persone. Vigilano Prociv e Municipale

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Mentre Anci Umbria chiede al ministro della Salute Roberto Speranza e alla presidente della Regione Donatella Tesei di dare ai sindaci la possibilità di organizzare le aperture dei cimiteri comunali al pubblico, visto che per alcuni parchi e aree verdi qualcosa si è già mosso, il primo cittadino di Acquasparta Giovanni Montani ha già sancito che il cimitero principale – non quelli delle frazioni – potrà essere nuovamente frequentato dalla cittadinanza.

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Modalità e la spiegazione

Il sindaco acquaspartano ha infatti stabilito, con apposita ordinanza, che il cimitero potrà aprire dal prossimo 4 maggio per tre giorni a settimana: il martedì e il giovedì dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 17, il sabato dalle ore 9 alle 12. Il tutto con la vigilanza della Protezione civile comunale e della polizia Locale guidata da Eros Laudi. A spiegare la decisione, che anticipa ciò che potrebbe accadere da qui a breve in altre realtà, è lo stesso Montani, abituato a ‘giocare d’anticipo’ come nel caso delle chiusure dei negozi nei giorni festivi fino al 3 maggio: «Fermo restando l’assoluto rispetto del Dpcm e delle misure previste per il contenimento del virus, a partire dal distanziamento sociale – spiega -, abbiamo inteso dare tale possibilità valutando il numero limitato di contagi e confidando nel fatto che i cittadini di Acquasparta continureranno a mantenere alta a guardia, visto che l’emergenza non è affatto terminata». L’ingresso al principale cimitero comunale di Acquasparta sarà ‘contingentato’: «Massimo quattro o cinque persone per volta – chiarisce Montani – con la vigilanza affidata a Prociv e polizia Locale con cui la collaborazione è assoluta e costante. Di contro, per i parchi pubblici abbiamo inteso attendere ancora qualche giorno e quelli del territorio non riapriranno il 4 maggio». L’ordinanza è già finita all’attenzione delle autorità del territorio e chissà che anche altri non cerchino di seguire la strada intrapresa ad Acquasparta.

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