Piante di marijuana appese per consentirne l’essiccazione, la stessa droga già ‘lavorata’ e confezionata in barattoli – per un peso totale di circa 1 chilo e 200 grammi – e un’ultima pianta di canapa indiana in giardino, residuo della coltivazione estiva, alta circa 2 metri. Non si sono fatti mancare nulla un 66enne di Terni – F.G. le sue iniziali, incensurato – e il figlio 28enne, già segnalato alla prefettura di Terni in passato. Il primo è stato arrestato ed il secondo denunciato a piede libero dai carabinieri del comando stazione di Terni, coordinati dal luogotenente Piero Pacetti.
La spiegazione
La perquisizione, in un’abitazione rurale in strada di San Rocco, a Terni, è scattata sabato. I militari, oltre alla droga citata in premessa, hanno sequestrato anche un bilancino di precisione, una macchina per il sottovuoto ed una bilancia: tutto materiale utilizzato per confezionare le dosi. Il 66enne si è difeso raccontando di aver coltivato tutta quella ‘roba’ per il figlio che ne consuma in grandi quantità, per evitare che la acquistasse da soggetti poco raccomandabili. Una spiegazione che – oltre ad avere riscontri in senso contrario, riferiti a cessioni della stessa droga oltre il consumo personale – non gli ha evitato gli arresti domiciliari, in attesa della convalida di lunedì di fronte al tribunale di Terni.