di S.F.
I due cartelli ‘affittasi’ – ‘vendesi’ ci sono già da diverse settimane e non certo per caso. Nel 2016 ha aperto in una zona ‘nuova’ ed in fase di espansione, peccato che poi la storia non sia andata come immaginava: il commercio a Terni sta per perdere anche un negozio storico considerando la vecchia sede di via Cristoforo Colombo, vale a dire Stefanoni Modellismo. Bandiera bianca alzata e niente permanenza in largo Frankl. Trasferimento in vista.
UNA GIOVANE ROMANA CI PROVA IN LARGO FRANKL: SPAZIO AL PILATES
NOVEMBRE 2017, IL ‘QUADRILATERO’ LARGO FRANKL
L’amarezza
Il titolare, quando mercoledì pomeriggio passiamo di fronte all’attività a ridosso di una delle velostazioni ancora in attesa di essere attivate, sta sistemando dei pacchi. Non si nasconde dietro perifrasi o giri di parole nel rispondere sulla decisione maturata nel corso del tempo: «Il commercio in città? Sì, faccio parte di coloro che se ne vanno. A Terni non si vive – la delusione – più. Sono stato il primo ad aprire in largo Frankl e ormai al 99% lavoro via Internet. Se non avessi aperto il sito anni fa avrei già chiuso probabilmente», commenta. «Sono di Amelia e sto cercando un locale là, entro il 2023 voglio andare via. Qui sono solo spese», lo sfogo. Da specificare dunque che Stefanoni continuerà ad esistere, ma lontano dalla città dell’acciaio.
2016, IL DEGRADO IN LARGO FRANKL
Ricchezza e povertà
Per decenni Stefanoni ha lavorato in via Cristoforo Colombo 3, a pochi passi da palazzo Spada. Poi con l’urbanizzazione di largo Frankl la decisione di spostarsi: «Anche fossi rimasto nella sede storica non sarebbe cambiato granché. Dal 2016 nulla si è mosso in largo Frankl. Sono in commercio – prosegue il titolare – da ventidue anni e posso dire che questa zona è un po’ morta dal punto di vista commerciale. Peccato, Terni era tra le città più ricche del centro Italia in passato e ora mi sembra tra le più povere». L’affanno del centro prosegue.