Comune di Terni, Cisl: «Vergogna volontari»

Gianmario Ventura accusa: «Tagli nei loro confronti mentre si favorisce la Ternana e si mantiene il Briccialdi»

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di Gianmario Ventura
Segretario Cisl Comune di Terni

La Cisl Funzione Pubblica del Comune di Terni, su iniziativa del delegato sindacale Danilo Stentella ha intrapreso una iniziativa a sostegno degli incaricati dei servizi di pubblica utilità, i volontari civici, per i quali in seguito alla Delibera di Giunta Comunale n. 243 del 24/07/2015 è stata prevista una forte diminuzione delle ore lavorate, che dal primo agosto sono passate a sole 39 ore mensili, con un taglio delle retribuzioni per gli stessi di circa il 30%, mentre gli ultrasettantacinquenni sono stati rispediti a casa in forza del nuovo regolamento sui volontari civici approvato con atto del consiglio comunale n. 230 del 18/5/2015.

Il taglio ci pare che possa facilmente essere associato alla esigenza di far quadrare il sempre più complicato bilancio del Comune di Terni, raspando gli ultimi spiccioli necessari dalle tasche della categoria più debole dei cittadini, mentre, contemporaneamente, il Comune ha ridotto di 150.000 euro il canone stagionale a carico della Ternana calcio per l’utilizzo dello stadio Liberati.

I volontari civici sono persone che per particolari disagi economici e sociali sono impiegati all’interno del Comune nelle più svariate attività, dalla sorveglianza all’esterno delle scuole, alla raccolta dei rifiuti nelle aree verdi ai servizi tra le varie direzioni comunali.
Molti di loro possono contare solo sulla modestissima retribuzione erogata dal Comune di Terni per mangiare, per sopravvivere.

La Cisl, coerentemente con la propria missione istituzionale, con la collaborazione del signor Francesco Illuminati e degli stessi volontari sta preparando una forma di protesta articolata per portare all’attenzione dell’opinione pubblica questo vero e proprio abbandono da parte del Comune dei cittadini più deboli.

Le risorse per continuare ad aiutare questi nostri concittadini meno fortunati si potrebbero ad esempio reperire diminuendo i contributi all’Istituto Superiore Briccialdi, al quale il Comune di Terni eroga alcuni milioni di euro, il comune italiano che eroga il contributo maggiore per questo tipo di spesa, senza nemmeno avere un suo rappresentante nel consiglio di amministrazione dell’istituto musicale, oppure eliminando incarichi di consulenza assegnate anche agli insegnanti del Briccialdi che sono andati in pensione.

 

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