Comune Terni, Lega: «Gap con Perugia? Colpa della sinistra»

I consiglieri del Carroccio replicano all’attacco dell’opposizione

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dei consiglieri comunali della Lega Terni

Ci sorprende quanto la sinistra, soltanto ora ed in maniera così solerte, abbia a cuore le sorti della città di Terni, dopo averla fatta fallire, lanciandola alla ribalta delle cronache nazionali per scandali e dissesto. E quanto riesca a mistificare la realtà. Ricordiamo ai gruppi di minoranza che questo centro sinistra, che oggi incredibilmente e strumentalmente si lamenta, è lo stesso che ha governato la Regione ed il Comune per quasi 50 anni e che il nuovo corso, nella Regione Umbria è iniziato soltanto a fine 2019.

L’OPPOSIZIONE: «LATINI FA RETROCEDERE TERNI»

Come scrivono nella nota, sono decenni che auspicano che il divario nord-sud della regione venga colmato, perché hanno taciuto fino ad ora? Rispediamo quindi al mittente le accuse: se c’è un gap tra le due province, la responsabilità è solo della sinistra e non è imputabile a chi ha ereditato, un anno e mezzo fa, una situazione purtroppo atrofizzata da anni di mala gestione.

È singolare come chiedano a questa amministrazione di battere i pugni sui tavoli regionali quando invece, per decine di anni, gli unici pugni che abbiamo visto dalle giunte di sinistra, sono stati quelli chiusi, alzati con ‘fierezza’ alle varie feste di partito. A Terni stiamo già raccogliendo i frutti del buon governo della Lega, con l’apertura del cantiere del Pala Sport, con l’imminente conclusione dei lavori di riqualificazione della Fontana dello Zodiaco di Piazza Tacito e con le tante opere di recupero dei parchi pubblici e degli importanti investimenti per il decoro urbano.

Molteplici le azioni atte ad implementare la sicurezza pubblica, tramite l’installazione di telecamere di video sorveglianza. L’obiettivo che guida la nostra attività politica è sempre lo stesso, da quando ci siamo insediati, migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Il governo della giunta Latini sta risvegliando anche investitori esterni, che cominciano a vedere Terni come una città finalmente attrattiva, che può stimolare le attività produttive e l’iniziativa privata.

Tanti i progetti che stiamo portando avanti: dalla costruzione del nuovo stadio, per cui l’iter procedurale è già partito e sarà concluso in anticipo, fino al restauro del Teatro Verdi che finalmente ha un progetto. Prioritaria per questo esecutivo è anche la cura delle persone più fragili, abbiamo puntato molto sul welfare, non lasciando indietro nessuno, con progetti finalizzati al sociale, soprattutto in questi ultimi 13 mesi di pandemia.

A giugno del 2018 abbiamo trovato una città stanca, che stava decadendo sotto tanti punti di vista, con i suoi abitanti che avevano perso fiducia nelle istituzioni, ma con la buona volontà, l’etica del lavoro e la lungimiranza, abbiamo iniziato un’opera di risanamento che continua costantemente, giorno dopo giorno. La sinistra ci attacca per pura demagogia, parlando senza cognizione di causa, per un mero esercizio di propaganda politica. I problemi di Terni  ovviamente non sono stati totalmente risolti, ma la nostra azione costante è volta al bene della collettività e portare avanti i nostri progetti, è ciò che ci guiderà fino alla fine del mandato.

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